Chemioimmunoterapia HLH-94 per la linfoistiocitosi emofagocitica
La linfoistiocitosi emofagocitica ( HLH ) ha sempre avuto una prognosi infausta.
Sono stati riportati i risultati finali di HLH-94, il più grande studio prospettico diagnostico/terapeutico sulla linfoistiocitosi emofagocitica finora compiuto.
Il trattamento comprende la terapia immunosoppressiva e citotossica con l’obiettivo di ottenere remissione clinica, seguita da trapianto di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) nei pazienti con malattia familiare, persistente o ricorrente.
Complessivamente, 249 pazienti hanno soddisfatto i criteri di inclusione e hanno iniziato la terapia HLH-94 ( 1994-2003 ); 227 ( 91% ) sono stati seguiti per 5 anni o più.
A 6.2 anni di follow-up medio, la probabilità di sopravvivenza stimata a 5 anni era del 54%.
Un totale di 72 pazienti ( 29% ) sono deceduti prima del trapianto, 64 entro 1 anno, il 97% dei quali aveva malattia attiva.
In 124 pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche, la sopravvivenza a 5 anni è stata del 66%; c’è stata una tendenza a un aumento della sopravvivenza ( P=0.064 ) nei pazienti con malattia non-attiva al momento del trapianto.
I pazienti con malattia familiare avevano una sopravvivenza a 5 anni del 50%; nessuno è sopravvissuto senza trapianto HSCT.
I pazienti deceduti durante i primi 2 mesi hanno presentato più spesso ittero, edema e creatinina elevata.
Quarantanove pazienti ( 20% ) erano vivi senza segni di attività di linfoistiocitosi emofagocitica e off-terapia da più di un anno senza trapianto HSCT; avevano un’età più avanzata ( P minore di 0.001 ), erano più spesso di sesso femminile ( P=0.011 ), e meno spesso avevano una malattia del sistema nervoso centrale ( P minore di 0.001 ) o epatomegalia ( P=0.007 ).
Per concludere, la chemioimmunoterapia HLH-94 ha notevolmente migliorato gli esiti nella linfoistiocitosi emofagocitica.
Sono tuttavia necessari ulteriori sforzi per ridurre ancor più la mortalità precoce, la mortalità correlata al trapianto e gli effetti neurologici tardivi. ( Xagena2011 )
Trottestam H et al, Blood 2011; 117: 4577-4584
Emo2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Immunoterapia o chemioimmunoterapia negli anziani con tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato
L'inibitore del checkpoint immunitario ( ICI ) più il trattamento di combinazione con chemioterapia ( inibitore del checkpoint immunitario -...
Chemioimmunoterapia perioperatoria con Durvalumab per il carcinoma uroteliale muscolo-invasivo: studio SAKK 06/17
L’integrazione dell’immunoterapia nel contesto perioperatorio del carcinoma uroteliale muscolo-invasivo ( MIUC ) appare promettente. SAKK 06/17 ha studiato l'aggiunta di...
Esiti migliori nei bambini con neuroblastoma ad alto rischio di nuova diagnosi trattati con chemioimmunoterapia con anticorpo hu14.18K322A
Si è valutato se la combinazione di un anticorpo monoclonale umanizzato anti-disialoganglioside ( hu14.18K322A ) durante la terapia migliori la...
Esiti a lungo termine per Ibrutinib - Rituximab e chemioimmunoterapia nella leucemia linfatica cronica: studio E1912
E' stato presentato il follow-up a lungo termine dello studio randomizzato E1912 che ha confrontato l'efficacia a lungo termine della...
Risultati della chemioimmunoterapia di prima linea nel linfoma primitivo a cellule B del mediastino
In un'analisi del mondo reale sono stati valutati in Francia e in Belgio gli esiti del trattamento di prima linea...
Punteggio di rischio prognostico per i pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata o refrattaria trattati con terapie mirate o chemioimmunoterapia
Non esistono modelli prognostici clinicamente validati per la sopravvivenza globale nei pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ) recidivata...
La combinazione Ibrutinib e Rituximab oppure la chemioimmunoterapia per la leucemia linfocitica cronica
I dati relativi all'efficacia del trattamento con la combinazione Ibrutinib ( Imbruvica ) e Rituximab ( MabThera ), rispetto alla...
Tempo alla progressione dopo prima linea con Fludarabina, Ciclofosfamide e chemioimmunoterapia con Rituximab per leucemia linfatica cronica
Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab ( FCR ) sono diventati un regime di chemioimmunoterapia standard per i pazienti con leucemia linfatica...
Mantenimento con Rituximab versus osservazione dopo induzione abbreviata con chemioimmunoterapia in pazienti anziani con leucemia linfatica cronica non trattata in precedenza
La maggior parte dei pazienti con leucemia linfatica cronica va incontro a recidiva dopo terapia iniziale combinando la chemioterapia con...
Mantenimento con Rituximab rispetto alla osservazione dopo induzione abbreviata con chemioimmunoterapia in pazienti anziani con leucemia linfatica cronica non-trattata in precedenza
La maggior parte dei pazienti con leucemia linfatica cronica va incontro a recidiva dopo terapia iniziale combinando la chemioterapia con...