Mantenimento con Rituximab dopo trattamento di prima linea con chemioimmunoterapia R-FND con consolidamento a base di Rituximab in pazienti di età superiore a 60 anni con linfoma follicolare avanzato
È stato condotto uno studio per valutare l’efficacia del trattamento di mantenimento con Rituximab ( MabThera ) in pazienti di età compresa tra 60 e 75 anni con linfoma follicolare avanzato responsivi a chemioimmunoterapia di prima linea, di breve durata, seguita da consolidamento con Rituximab.
In totale, 234 pazienti tra i 60 e i 75 anni, naive al trattamento, hanno iniziato la chemioimmunoterapia con 4 cicli mensili di Rituximab, Fludarabina, Mitoxantrone e Desametasone ( R-FND ), seguiti da 4 cicli settimanali di consolidamento con Rituximab.
Di questi, 210 pazienti hanno completato il trattamento pianificato; 202 pazienti che hanno mostrato risposta sono stati assegnati in maniera casuale a terapia di mantenimento con Rituximab ( braccio A ) per 8 mesi, una volta ogni 2 mesi per un totale di 4 dosi oppure a osservazione ( braccio B ).
Le età mediane nei bracci A e B erano, rispettivamente, 66 e 65 anni.
Dopo terapia di induzione e consolidamento, il tasso di risposta generale è stato pari all’86%, con il 69% di remissioni complete.
Dopo un follow-up mediano di 42 mesi dalla diagnosi, la sopravvivenza libera da progressione a 3 anni ( endpoint primario ) e la sopravvivenza generale sono state, rispettivamente, del 66% e dell’89%.
Dopo la randomizzazione, la sopravvivenza libera da progressione a 2 anni è stata pari all’81% per la terapia di mantenimento con Rituximab versus 69% per l’osservazione, con un hazard ratio ( HR ) di 0.74 ( P=0.226 ), anche se non statisticamente significativo.
Non sono emerse differenze tra i due bracci per la sopravvivenza generale.
In generale, il regime è risultato ben tollerato.
La tossicità di grado 3-4 più frequente è stata la neutropenia ( 25% dei cicli di trattamento ), con 13 infezioni.
Due decessi legati a tossicità ( 0.8% ) si sono verificati durante la fase di induzione.
In conclusione, un breve trattamento di induzione con R-FND più consolidamento con Rituximab porta a risultati eccellenti con alti tassi di risposta completa e di sopravvivenza libera da progressione, supportando l’utilizzo di questo regime in pazienti di età superiore a 60 anni.
Una breve terapia di mantenimento con Rituximab non ha raggiunto un miglioramento statisticamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione. ( Xagena2013 )
Vitolo U et al, J Clin Oncol 2013; 31: 3351-3359
Onco2013 Emo2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Immunoterapia o chemioimmunoterapia negli anziani con tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato
L'inibitore del checkpoint immunitario ( ICI ) più il trattamento di combinazione con chemioterapia ( inibitore del checkpoint immunitario -...
Chemioimmunoterapia perioperatoria con Durvalumab per il carcinoma uroteliale muscolo-invasivo: studio SAKK 06/17
L’integrazione dell’immunoterapia nel contesto perioperatorio del carcinoma uroteliale muscolo-invasivo ( MIUC ) appare promettente. SAKK 06/17 ha studiato l'aggiunta di...
Esiti migliori nei bambini con neuroblastoma ad alto rischio di nuova diagnosi trattati con chemioimmunoterapia con anticorpo hu14.18K322A
Si è valutato se la combinazione di un anticorpo monoclonale umanizzato anti-disialoganglioside ( hu14.18K322A ) durante la terapia migliori la...
Esiti a lungo termine per Ibrutinib - Rituximab e chemioimmunoterapia nella leucemia linfatica cronica: studio E1912
E' stato presentato il follow-up a lungo termine dello studio randomizzato E1912 che ha confrontato l'efficacia a lungo termine della...
Risultati della chemioimmunoterapia di prima linea nel linfoma primitivo a cellule B del mediastino
In un'analisi del mondo reale sono stati valutati in Francia e in Belgio gli esiti del trattamento di prima linea...
Punteggio di rischio prognostico per i pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata o refrattaria trattati con terapie mirate o chemioimmunoterapia
Non esistono modelli prognostici clinicamente validati per la sopravvivenza globale nei pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ) recidivata...
La combinazione Ibrutinib e Rituximab oppure la chemioimmunoterapia per la leucemia linfocitica cronica
I dati relativi all'efficacia del trattamento con la combinazione Ibrutinib ( Imbruvica ) e Rituximab ( MabThera ), rispetto alla...
Tempo alla progressione dopo prima linea con Fludarabina, Ciclofosfamide e chemioimmunoterapia con Rituximab per leucemia linfatica cronica
Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab ( FCR ) sono diventati un regime di chemioimmunoterapia standard per i pazienti con leucemia linfatica...
Mantenimento con Rituximab versus osservazione dopo induzione abbreviata con chemioimmunoterapia in pazienti anziani con leucemia linfatica cronica non trattata in precedenza
La maggior parte dei pazienti con leucemia linfatica cronica va incontro a recidiva dopo terapia iniziale combinando la chemioterapia con...
Mantenimento con Rituximab rispetto alla osservazione dopo induzione abbreviata con chemioimmunoterapia in pazienti anziani con leucemia linfatica cronica non-trattata in precedenza
La maggior parte dei pazienti con leucemia linfatica cronica va incontro a recidiva dopo terapia iniziale combinando la chemioterapia con...