Seladelpar nella colangite biliare primitiva
I trattamenti efficaci per i pazienti con colangite biliare primitiva sono limitati. Seladelpar, un agonista del recettore attivato dal proliferatore del perossisoma ( PPAR ) delta, presenta potenziali benefici.
In uno studio di fase 3, della durata di 12 mesi, in doppio cieco, controllato con placebo, sono stati assegnati in modo casuale i pazienti che avevano avuto una risposta inadeguata o che avevano una storia di effetti collaterali inaccettabili con l'Acido Ursodesossicolico a ricevere Seladelpar orale alla dose di 10 mg al giorno oppure placebo.
L'endpoint primario era una risposta biochimica, definita come un livello di fosfatasi alcalina inferiore a 1.67 volte il limite superiore dell'intervallo normale, con una diminuzione del 15% o più rispetto al basale, e un livello di bilirubina totale normale al mese 12.
Gli endpoint secondari chiave erano la normalizzazione del livello di fosfatasi alcalina al mese 12 e un cambiamento nel punteggio sulla scala di valutazione numerica del prurito ( intervallo da 0, nessun prurito, a 10, peggiore prurito immaginabile ) dal basale al mese 6 tra i pazienti con un punteggio basale di almeno 4 ( ad indicare prurito da moderato a grave ).
Dei 193 pazienti sottoposti a randomizzazione e trattamento, il 93.8% aveva ricevuto Acido Ursodesossicolico come terapia di base standard di cura.
Una percentuale maggiore di pazienti nel gruppo Seladelpar rispetto al gruppo placebo ha avuto una risposta biochimica ( 61.7% vs 20.0%; differenza, 41.7 punti percentuali; P minore di 0.001 ).
La normalizzazione del livello di fosfatasi alcalina si è verificata anche in una percentuale maggiore di pazienti che hanno ricevuto Seladelpar rispetto a quelli che hanno ricevuto placebo ( 25.0% vs 0%; differenza, 25.0 punti percentuali; P minore di 0.001 ).
Seladelpar ha determinato una riduzione maggiore del punteggio sulla scala di valutazione numerica del prurito rispetto al placebo ( variazione della media dei minimi quadrati rispetto al basale, -3.2 vs -1.7; differenza della media dei minimi quadrati, -1.5; P=0.005 ).
Sono stati segnalati eventi avversi nell'86.7% dei pazienti del gruppo Seladelpar e nell'84.6% del gruppo placebo, ed eventi avversi gravi rispettivamente nel 7.0% e nel 6.2%.
In questo studio condotto su pazienti affetti da colangite biliare primitiva, la percentuale di pazienti che hanno avuto una risposta biochimica e una normalizzazione della fosfatasi alcalina è risultata significativamente maggiore con Seladelpar rispetto al placebo.
Seladelpar ha inoltre ridotto significativamente il prurito tra i pazienti che presentavano prurito da moderato a grave al basale. L’incidenza e la gravità degli eventi avversi sono stati simili nei due gruppi. ( Xagena2024 )
Hirschfield GM et al, N Engl J Med 2024; 390: 783-794
Gastro2024 Farma2024
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Bifosfonati nei pazienti trattati con glucocorticoidi affetti da distrofia muscolare di Duchenne
I bifosfonati sono abitualmente utilizzati per trattare l’osteoporosi nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne ( DMD ), una...
Efficacia e sicurezza di Elafibranor nella colangite biliare primitiva
La colangite biliare primitiva è una rara malattia epatica colestatica cronica caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari interlobulari, che porta...
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...