Denosumab riduce la progressione nell’artrite reumatoide
Il trattamento con Denosumab 60 mg, 180 mg, in associazione al Metrotrexato, riduce la progressione dell’erosione ossea nei pazienti con artrite reumatoide.
Denosumab è un anticorpo monoclonale interamente umano che si lega ed inibisce il ligando RANK.
Il ligando RANK è il mediatore essenziale della formazione, funzione e sopravvivenza dell’osteoclasto, e pertanto svolge un ruolo chiave nell’artrite reumatoide associata ad erosione ossea.
Lo stato osseo delle mani e dei piedi dei pazienti è stato valutato mediante radiografia all’inizio dello studio, a 6 mesi ed a 1 anno, con l’obiettivo di verificare la capacità di Denosumab di ridurre la progressione dell’artrite reumatoide associata all’erosione ossea.
Lo studio di fase II ha interessato 227 pazienti, che sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Denosumab per via sottocutanea oppure placebo, all’inizio dello studio e dopo 6 mesi. I pazienti erano già in trattamento con Metotrexato.
I punteggi medi di erosione sono stati significativamente ridotti nel gruppo trattato con Denosumab, rispetto al gruppo controllo.
Il cambiamento del punteggio medio di erosione ad 1 anno è stato di 0.33 e 0.19 per il trattamento con Denosumab 60 mg e 180 mg, rispettivamente contro un cambiamento del punteggio del punteggio nel gruppo controllo di 1.34 ( p=0.01 e p=0.007, rispettivamente ).
Nel gruppo Denosumab 180 mg, a 6 mesi, la riduzione della progressione delle erosioni era già significativamente minore, rispetto al gruppo controllo ( 0.05 versus 0.59; p-valore = 0.02 ).
Un trend è stato visto nel gruppo Denosumab 60 mg.
Ad 1 anno, un incremento nel punteggio TSS ( Total Sharp Score ) è stato osservato nei pazienti del gruppo controllo; l’aumento è risultato significativamente più alto rispetto a quanto osservato nei pazienti dei gruppi di trattamento.
Per i pazienti trattati con Denosumab, la progressione nel punteggio TSS ad un anno è stata pari a 0.85 e a 0.97 per Denosumab 60 mg e 180 mg, rispettivamente, contro 1.87 nel gruppo controllo ( p=0.03 e p=0.18, rispettivamente ).
Nessuna specifica differenza in JSN ( Joint Space Narrowing ) è stata riscontrata tra i gruppi Denosumab ed il gruppo controllo. ( Xagena2007 )
Fonte: European League Against Rheumatism ( EULAR ), 2007
Reuma2007 Farma2007
Indietro
Altri articoli
Effetto di Denosumab aggiunto a 2 diversi regimi di nab-Paclitaxel come terapia neoadiuvante nei pazienti con tumore mammario primitivo: studio GeparX
Denosumab ( Xgeva ) adiuvante potrebbe migliorare la sopravvivenza libera da malattia ( PFS ) nel tumore mammario primario positivo...
Effetto di Denosumab o dell'Acido Alendronico sulla progressione della stenosi aortica
La calcificazione valvolare è fondamentale per la patogenesi e la progressione della stenosi aortica, con studi preclinici e osservazionali che...
Denosumab adiuvante nel tumore mammario in fase iniziale: studio D-CARE
Denosumab ( Xgeva ) è un anticorpo monoclonale completamente umano che si lega e inibisce l'attivatore del recettore di RANKL...
Denosumab e Cinacalcet per iperparatiroidismo primario: studio DENOCINA
Le opzioni di trattamento medico per l'iperparatiroidismo primario sono limitate. È stata valutata l'efficacia di Denosumab ( Prolia ) da...
Denosumab come adiuvante è efficace nelle pazienti in postmenopausa con tumore alla mammella positivo al recettore ormonale
Nelle donne in post-menopausa con tumore mammario positivo al recettore ormonale ( HR+ ) in stadio precoce, il trattamento con...
Combinazione di Denosumab e Teriparatide ad alte dosi per l'osteoporosi postmenopausale: studio DATA-HD
Nello studio DATA ( Denosumab and Teriparatide Administration ), si è dimostrato che Denosumab ( prolia ) inibisce completamente il...
Effetti dell'anticorpo anti-RANKL Denosumab sul danno strutturale articolare nei pazienti con artrite reumatoide trattati con farmaci antireumatici convenzionali di sintesi modificanti la malattia: studio DESIRABLE
È stata valutata l'efficacia di Denosumab ( Prolia ) nel sopprimere la distruzione articolare quando aggiunto alla terapia convenzionale con...
Denosumab nei pazienti con tumore osseo a cellule giganti
Il tumore osseo a cellule giganti ( GCTB ) è un tumore stromale osteoclastogenico localmente aggressivo dell'osso. Uno studio di...
Prolia a base di Denosumab nel trattamento dell' osteoporosi nelle donne in postmenopausa e in uomini a maggiore rischio di fratture, perdita ossea negli uomini con cancro della prostata, perdita ossea in adulti trattati a lungo con i corticosteroidi
Prolia, il cui il principio attivo è Denosumab, è un medicinale usato per il trattamento delle seguenti affezioni: • osteoporosi nelle...
Perdita ossea dopo trattamento con Romosozumab / Denosumab: effetti dei bifosfonati
Romosozumab ( Evenity ) e Denosumab ( Prolia ) sono anticorpi monoclonali per il trattamento dell'osteoporosi. Entrambi hanno un rapido...