Nuovi trattamenti dell’angioedema ereditario
L’angioedema ereditario è causata dalla deficienza del C1 inibitore. Questa condizione è il risultato di un difetto del gene che controlla la sintesi del C1 inibitore, che regola l’attività di numerosi sistemi a cascata del plasma.
La prevalanza dell’angioedema ereditario è bassa, compresa tra 1: 10.000 e 1: 50,000; la malattia è caratterizzata da dolore intenso, debilitazione, e da un peggioramento della qualità di vita, fino alla morte delle persone colpite.
L’angioedema ereditario, si manifesta clinicamente come un gonfiore cutaneo che colpisce le estremità, il viso, i genitali, il tronco, o come gonfiore doloroso della mucosa gastrointestinale.
L’angioedema delle vie respiratorie superiori è estremamente grave e può portare a morte per asfissia.
Livelli del C1 inibitore al di sotto dei valori normali sono associati ad un’inopportuna attivazione di reazioni, tra cui quelle che coinvolgono il sistema complemento ed il sistema di contatto, e in una certa misura, la fibrinolisi ed il sistema di coagulazione.
La bradichinina, un prodotto dell’attivazione del sistema di contatto, è il mediatore primario dell’angioedema nei pazienti con deficienza del C1 inibitore.
Tuttavia altri sistemi possono svolgere un ruolo nell’eccessiva e rapida generazione di bradichinina mediante deplezione dei livelli disponibili di C1 inibitore.
Non esistono attualmente terapie efficaci per trattare gli attacchi acuti di angioedema ereditario, ed i farmaci attualmente utilizzati per la terapia di profilassi dell’angioedema ereditario non sono ottimali.
Cinque nuovi farmaci sono in fase III di sviluppo clinico.
Tre di questi farmaci sostituiscono il C1 inibitore e ristabilendo il controllo regolatorio su tutti i pathway e le proteasi coinvolte nella patogenesi del’angioedema ereditario.
Questi farmaci comprendono una terapia di sostituzione con un C1 inibitore nanofiltrato, un C1 inibitore pastorizzato, un C1 inibitore ricombinante isolato da latte di coniglio transgenico.
Tutti i C1-inibitori sono stati studiati per la profilassi degli attacchi.
Gli altri 2 farmaci, un inibitore della callicreina ( DX-88 ) ed un antagonista del recettore 2 della bradichinina ( Icatibant ), sono diretti verso i componenti del sistema di contatto che sono mediatori della permeabilità vascolare. Questi mediatori si formano in seguito all’attivazione del sistema di contatto come risultato del consumo del C1 inibitore. ( Xagena2008 )
Davis AE, Clin Mol Allergy 2008; 6:2
Farma2008 Angio2008
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