Profilassi con Emicizumab nei pazienti con emofilia A senza inibitori


Emicizumab ( Hemlibra ) è un anticorpo monoclonale bispecifico che collega il fattore IX e il fattore X attivati per sostituire la funzione del fattore VIII attivato mancante, ripristinando in tal modo l'emostasi.

In uno studio di fase 3, multicentrico, è stato studiato il suo utilizzo come profilassi in soggetti con emofilia A senza inibitori del fattore VIII.

Sono stati assegnati in modo casuale i partecipanti di almeno 12 anni di età che avevano ricevuto un trattamento episodico con fattore VIII a ricevere una dose di mantenimento sottocutanea di Emicizumab di 1.5 mg per chilogrammo di peso corporeo alla settimana ( gruppo A ) o 3.0 mg per chilogrammo ogni 2 settimane ( gruppo B ) o nessuna profilassi ( gruppo C ).

L'endpoint primario era la differenza nei tassi di sanguinamento trattato ( gruppo A versus gruppo C e gruppo B versus gruppo C ).

I partecipanti che avevano ricevuto la profilassi del fattore VIII hanno ricevuto Emicizumab alla dose di mantenimento di 1.5 mg per chilogrammo alla settimana ( gruppo D ); i confronti intraindividuali sono stati eseguiti in coloro che avevano partecipato a uno studio non-interventistico.

In totale sono stati arruolati 152 partecipanti.

Il tasso di sanguinamento annualizzato è stato di 1.5 eventi nel gruppo A e 1.3 nel gruppo B, rispetto a 38.2 eventi nel gruppo C; quindi, il tasso è stato inferiore del 96% nel gruppo A e inferiore del 97% nel gruppo B ( P minore di 0.001 per entrambi i confronti ).

In totale il 56% dei partecipanti al gruppo A e il 60% di quelli del gruppo B non hanno avuto eventi di sanguinamento trattato, rispetto a quelli del gruppo C, che hanno avuto tutti eventi emorragici trattati.

Nel confronto intraindividuale con 48 partecipanti, la profilassi con Emicizumab ha determinato un tasso di sanguinamento annualizzato inferiore del 68% rispetto alla precedente profilassi con fattore VIII ( P minore di 0.001 ).

L'evento avverso più frequente è stata la reazione al sito di iniezione di basso grado.

Non sono stati osservati eventi trombotici o di microangiopatia trombotica, sviluppo di anticorpi anti-farmaco o nuovo sviluppo di inibitori del fattore VIII.

In conclusione, la profilassi di Emicizumab somministrata per via sottocutanea una volta alla settimana o ogni 2 settimane ha portato a un tasso di sanguinamento significativamente inferiore rispetto a nessuna profilassi tra le persone con emofilia A senza inibitori; più della metà dei partecipanti che hanno ricevuto la profilassi non hanno avuto eventi di sanguinamento trattato.
In un confronto intraindividuale, la terapia con Emicizumab ha portato a un tasso di sanguinamento significativamente più basso rispetto alla precedente profilassi con fattore VIII. ( Xagena2018 )

Mahlangu J et al, N Engl J Med 2018; 379: 811-822

Emo2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

La prevenzione del sanguinamento e delle sue conseguenze è l’obiettivo principale del trattamento dell’emofilia e determina le scelte terapeutiche per...


L'efficacia e la sicurezza a lungo termine della proteina di fusione Fc del fattore IX ricombinante con emivita estesa (...


Efanesoctocog alfa ( Altuviiio ) fornisce un'elevata attività sostenuta del fattore VIII superando il limite di emivita imposto dal fattore...


Concizumab ( Alhemo ) è un anticorpo monoclonale anti-inibitore della via del fattore tissutale ( TFPI ) progettato per ottenere...


Hemgenix è un medicinale usato per il trattamento degli adulti affetti da emofilia B grave e moderatamente grave, un disturbo...


Turoctocog alfa pegol ( N8-GP; Esperoct ) è un prodotto sostitutivo del fattore VIII ricombinante, glicoPEGilato, a emivita estesa....


L'emofilia B da moderata a grave viene trattata con la sostituzione continua e permanente del fattore IX della coagulazione per...


Fitusiran, un piccolo RNA interferente sperimentale sottocutaneo, ha come bersaglio l'antitrombina per riequilibrare l'emostasi nelle persone con emofilia A o...


I dati degli studi clinici sono scarsi per l'uso della profilassi nelle persone con emofilia A non-grave. Lo studio HAVEN...


Fitusiran, un siRNA ( piccolo RNA interferente ) terapeutico sottocutaneo sperimentale, è mirato all'antitrombina con l'obiettivo di riequilibrare l'emostasi nelle...