Trasferimento genico AAV5-Fattore VIII nella forma grave di emofilia A
I pazienti con emofilia A si basano sul Fattore VIII esogeno per prevenire il sanguinamento nelle articolazioni, nei tessuti molli e nel sistema nervoso centrale.
Sebbene sia stato riportato un trasferimento genico di successo nei pazienti con emofilia B, la grande dimensione della regione codificante il Fattore VIII ha precluso risultati migliori con la terapia genica nei pazienti con emofilia A.
È stata infusa una singola dose per via endovenosa di un vettore AAV5 codificante un Fattore VIII umano, dominio B-deleto ( AAV5-hFVIII-SQ ) in 9 uomini con emofilia A grave.
I partecipanti sono stati arruolati in una delle tre coorti di dosaggio ( dose bassa, 1 partecipante; dose intermedia, 1 partecipante; dose elevata, 7 partecipanti ).
I pazienti sono stati seguiti per 52 settimane.
I livelli di attività del Fattore VIII sono rimasti a 3 UI o meno per decilitro nei soggetti trattati con la dose bassa o intermedia.
Nella coorte ad alto dosaggio, il livello di attività del Fattore VIII era superiore a 5 UI per decilitro tra le settimane 2 e 9 dopo il trasferimento genico in tutti e 7 i partecipanti e il livello in 6 partecipanti è aumentato a un valore normale ( superiore a 50 UI per decilitro ) che è stato mantenuto 1 anno dopo il ricevimento della dose.
Nella coorte ad alto dosaggio, il tasso mediano di sanguinamento annualizzato tra i partecipanti che avevano precedentemente ricevuto la terapia profilattica è diminuito da 16 eventi prima dello studio a 1 evento dopo il trasferimento genico, e l'uso del Fattore VIII per il sanguinamento segnalato dai pazienti è cessato in tutti i partecipanti a questa coorte entro la settimana 22.
L'evento avverso primario era un innalzamento del livello sierico di alanina aminotransferasi a 1.5 volte il limite superiore dell'intervallo normale o minore.
La progressione della artropatia cronica preesistente in un partecipante è stato l'unico evento avverso grave.
Non sono stati rilevati anticorpi neutralizzanti il Fattore VIII.
In conclusione, l'infusione di AAV5-hFVIII-SQ è risultata associata alla normalizzazione sostenuta del livello di attività del Fattore VIII per un periodo di 1 anno in 6 di 7 partecipanti che hanno ricevuto una dose elevata, con stabilizzazione dell'emostasi e una profonda riduzione dell'uso del Fattore VIII in tutti e 7 i partecipanti.
In questo piccolo studio non sono stati rilevati eventi di sicurezza, ma non è stato possibile trarre conclusioni sulla sicurezza. ( Xagena2017 )
Rangarajan S et al, N Engl J Med 2017; 377: 2519-2530
Emo2017 Med2017 MalRar2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Determinanti del sanguinamento prima e durante la tolleranza immunitaria nei ragazzi con emofilia A grave e inibitori superiori a 5 unità Bethesda
La prevenzione del sanguinamento e delle sue conseguenze è l’obiettivo principale del trattamento dell’emofilia e determina le scelte terapeutiche per...
Valutazione dell’efficacia e della sicurezza della proteina di fusione Fc del fattore IX ricombinante nell’emofilia B
L'efficacia e la sicurezza a lungo termine della proteina di fusione Fc del fattore IX ricombinante con emivita estesa (...
Profilassi con Efanesoctocog alfa per i pazienti con grave emofilia A
Efanesoctocog alfa ( Altuviiio ) fornisce un'elevata attività sostenuta del fattore VIII superando il limite di emivita imposto dal fattore...
Concizumab nell'emofilia con inibitori
Concizumab ( Alhemo ) è un anticorpo monoclonale anti-inibitore della via del fattore tissutale ( TFPI ) progettato per ottenere...
Hemgenix a base di Etranacogene dezaparvovec nel trattamento degli adulti affetti da emofilia B grave e moderatamente grave
Hemgenix è un medicinale usato per il trattamento degli adulti affetti da emofilia B grave e moderatamente grave, un disturbo...
Sicurezza ed efficacia di Turoctocog alfa pegol nei pazienti pediatrici affetti da emofilia A precedentemente non-trattati
Turoctocog alfa pegol ( N8-GP; Esperoct ) è un prodotto sostitutivo del fattore VIII ricombinante, glicoPEGilato, a emivita estesa....
Terapia genica con Etranacogene dezaparvovec per l'emofilia B
L'emofilia B da moderata a grave viene trattata con la sostituzione continua e permanente del fattore IX della coagulazione per...
Efficacia e sicurezza della profilassi con Fitusiran nelle persone con emofilia A o emofilia B con inibitori: studio ATLAS-INH
Fitusiran, un piccolo RNA interferente sperimentale sottocutaneo, ha come bersaglio l'antitrombina per riequilibrare l'emostasi nelle persone con emofilia A o...
Emicizumab nelle persone con emofilia A moderata o lieve: studio HAVEN 6
I dati degli studi clinici sono scarsi per l'uso della profilassi nelle persone con emofilia A non-grave. Lo studio HAVEN...
Profilassi con Fitusiran nelle persone con grave emofilia A o emofilia B senza inibitori: studio ATLAS-A/B
Fitusiran, un siRNA ( piccolo RNA interferente ) terapeutico sottocutaneo sperimentale, è mirato all'antitrombina con l'obiettivo di riequilibrare l'emostasi nelle...