Fattori associati a isterectomia peripartum


Ricercatori del Dipartimento di Epidemiologia dell’University of Washington a Seattle negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio con l’obiettivo di identificare i fattori associati a isterectomia peripartum eseguita entro 30 giorni dopo il parto.

Lo studio caso-controllo è stato condotto utilizzando il Washington State Birth Certificate Registry ( 1987-2006 ) collegato al Comprehensive Hospital Abstract Reporting System.

Ai casi sottoposti a isterectomia entro 30 giorni dopo il parto sono stati abbinati controlli con una frequenza 4:1.

Sono stati valutati i tassi di incidenza di isterectomia peripartum, la morbilità e la mortalità materne e neonatali e sono stati calcolati gli odds ratio ( OR ) aggiustati per età della madre, parità, età gestazionale, anno di nascita e modalità del parto.

Sono state effettuate 896 isterectomie.

I tassi di incidenza sono risultati compresi tra 0.25 nel 1987 e 0.82 per 1.000 parti nel 2006 ( chi per la tendenza P
I fattori correlati a emorragia sono risultati fortemente associati a isterectomia peripartum; la placenta previa ( 192 casi rispetto a 23 controlli; OR aggiustato=7.9 ), il distacco della placenta ( 71 rispetto a 55; aOR=3.2 ) e la ritenzione di placenta ( 214 rispetto a 28; aOR=43 ) hanno aumentato il rischio di isterectomia.

È stato osservato un aumento del rischio anche in caso di atonia dell’utero, rottura dell’utero e trombocitopenia, ma non in presenza di gestazioni multiple.

Rispetto al parto vaginale, il parto vaginale dopo cesareo ( 27 casi rispetto a 105 controlli; aOR=1.9 ), il cesareo primario ( 270 rispetto a 504; aOR=4.6 ) e il cesareo ripetuto ( 296 rispetto a 231; aOR=7.9 ) hanno aumentato il rischio di isterectomia peripartum.

Tra le 111 donne sottoposte a isterectomia alla riammissione in ospedale ( 12.8% dei casi ), i fattori legati all’emorragia e all’infezione sono risultati ancora fortemente associati a isterectomia peripartum.

In conclusione, i tassi di incidenza dell’isterectomia peripartum sono in crescita.
Il più importante fattore di rischio per isterectomia peripartum è l’emorragia, in particolare quella causata da rottura dell’utero, ritenzione della placenta e atonia dell’utero. ( Xagena2009 )

Bodelon C et al, Obstet Gynecol 2009; 114: 115-123


Gyne2009 Chiru2009



Indietro

Altri articoli

Dopo la pubblicazione dello studio Laparoscopic Approach to Cervical Cancer ( LACC ), l’approccio chirurgico standard per il cancro della...


È stata eseguita una revisione sistematica aggiornata degli esiti a lungo termine della salpingo-ooforectomia bilaterale al momento dell'isterectomia e una...


Dati retrospettivi hanno indicato che l’incidenza dell’infiltrazione parametrica è bassa nelle pazienti con tumore della cervice in stadio iniziale a...


L'isterectomia è una procedura comune utilizzata per trattare diverse condizioni ginecologiche. L’associazione tra isterectomia per indicazione benigna e incontinenza urinaria...


Le linee guida internazionali raccomandano di adattare la radicalità dell’isterectomia in base alle note caratteristiche preoperatorie del tumore nelle pazienti...


Sono necessarie ulteriori ricerche che confrontino i risultati tra coloro che hanno subito un'isterectomia per endometriosi con conservazione di una...


Al momento non vi è consenso sul ruolo della chemioterapia in aggiunta alla radioterapia per il trattamento adiuvante postoperatorio di...


Le tecniche mininvasive sono sempre più comuni nella chirurgia del tumore. Un recente studio clinico randomizzato ha messo in dubbio...


Sono stati identificati l'uso e gli esiti della isterectomia semplice rispetto all'isterectomia radicale per le donne con tumore della cervice...


Il sanguinamento mestruale intenso colpisce il 25% delle donne nel Regno Unito, molte delle quali richiedono un intervento chirurgico per...