Ipilimumab associato a Dacarbazina nel melanoma metastatico precedentemente non-trattato
Uno studio di fase 3 ha valutato il trattamento con Ipilimumab ( Yervoy ) ( 10 mg/kg ) più Dacarbazina ( Deticene ) nei pazienti con melanoma metastatico, precedentemente non-trattati.
Un totale di 502 pazienti con melanoma metastatico precedentemente non-trattati, sono stati randomizzati in un rapporto 1:1, a Ipilimumab ( 10 mg/kg ) e Dacarbazina ( 850 mg per metro quadrato di superficie corporea ) oppure a Dacarbazina ( 850 mg per metro quadrato di superficie corporea ) più placebo, somministrati alle settimane 1, 4, 7, e 10, seguiti dalla sola Dacarbazina ogni 3 settimane fino alla 22.a settimana.
I pazienti con malattia stabile o una risposta obiettiva e nessun effetto tossico dose-limitante hanno ricevuto Ipilimumab o placebo ogni 12 settimane come terapia di mantenimento.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale.
La sopravvivenza globale è risultata significativamente più lunga nel gruppo trattato con Ipilimumab più Dacarbazina rispetto al gruppo trattato con Dacarbazina più placebo ( 11.2 mesi vs 9.1 mesi, con tassi di sopravvivenza più alti nel gruppo Ipilimumab-Dacarbazina ad 1 anno ( 47.3% versus 36.3% ), 2 anni ( 28.5% versus 17.9% ), e 3 anni ( 20.8% versus 12.2% ) ( hazard ratio per la mortalità 0,72, P inferiore a 0.001 ).
Eventi avversi di grado 3 o 4 si sono verificati nel 56.3% dei pazienti trattati con Ipilimumab più Dacarbazina, rispetto al 27.5% trattati con Dacarbazina e placebo ( P inferiore a 0.001 ).
Nessun decesso correlato al farmaco o perforazioni gastrointestinali si sono verificate nel gruppo Ipilimumab-Dacarbazina.
In conclusione, Ipilimumab ( alla dose di 10 mg/kg ) in combinazione con Dacarbazina, in confronto a Dacarbazina più placebo, ha migliorato la sopravvivenza generale nei pazienti con melanoma metastatico precedentemente non-trattati.
Le tipologie di eventi avversi erano coerenti con quelle osservate nei precedenti studi con Ipilimumab, tuttavia, i tassi di elevati valori di funzionalità epatica sono risultati più alti e il tasso di eventi gastrointestinali erano inferiori a quelli attesi sulla base di studi precedenti. ( Xagena2011 )
Robert C et al, N Eng J Med 2011; E-Pub ahead of print
Onco2011 Farma2011 Dermo2011
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel melanoma: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Trattamento adiuvante del melanoma: studio randomizzato di fase 3 di Nivolumab versus Ipilimumab 10 mg/kg CA209238
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento dei pazienti con melanoma...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Contributo dell'inibizione di MEK al trattamento combinato di inibitori BRAF/MEK del melanoma con mutazione BRAF: studio COLUMBUS
Nella parte 1 dello studio COLUMBUS, i pazienti con melanoma avanzato con mutazione BRAF V600 sono stati assegnati in modo...
Bempegaldesleukin più Nivolumab nel melanoma avanzato non-trattato: studio PIVOT IO 001
Nonostante i notevoli progressi nel trattamento del melanoma non-resecabile o metastatico, permane la necessità di nuove terapie. Bempegaldesleukin ( BEMPEG...
Lenvatinib più Pembrolizumab per il melanoma con progressione confermata con un inibitore PD-1 o PD-L1 somministrati in monoterapia o in combinazione: studio LEAP-004
Sono necessari trattamenti efficaci per il melanoma che progredisce con gli inibitori PD-1 o PD-L1. È stato condotto lo studio...
Sopravvivenza globale con Atezolizumab di prima linea in combinazione con Vemurafenib e Cobimetinib nel melanoma avanzato positivo alla mutazione BRAFV600: studio IMspire150
L'analisi primaria dello studio di fase 3 IMspire150 ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS )...
Combinazione di Dabrafenib e Trametinib rispetto alla combinazione di Nivolumab e Ipilimumab per pazienti con melanoma BRAF-mutante avanzato: studio DREAMseq-ECOG-ACRIN EA6134
La combinazione di blocco di PD-1 / blocco di CTLA-4 e doppia inibizione di BRAF / MEK hanno mostrato benefici...
Sopravvivenza complessiva a tre anni con Tebentafusp nel melanoma uveale metastatico
Tebentafusp ( Kimmtrak ) è approvato per i pazienti adulti positivi per HLA-A*02:01 e affetti da melanoma uveale non-resecabile o...