Ipilimumab e irradiazione cranica nei pazienti con melanoma metastatico
Ipilimumab ( Yervoy ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con melanoma metastatico. Questa popolazione di pazienti, spesso, sviluppa metastasi cerebrali, che sono associate a scarsa sopravvivenza, e che nella maggioranza dei casi sono trattate mediante radioterapia.
Casi clinici e studi su animali hanno indicato che il trattamento combinato, Ipilimumab e radioterapia, può generare risposte abscopali al di fuori del campo di irradiazione.
E’ stata effettuata una revisione di 16 pazienti consecutivi con melanoma che avevano ricevuto da 1 a 8 cicli di radioterapia, per un totale di 51.
Sono state prese in esame in modo sistematico le risposte abscopali facendo riferimento alla più grande lesione extra-cranica.
Sono state esaminate altre serie di pazienti sottoposti a irradiazioni cranica e Ipilimumab.
I pazienti hanno ricevuto tra 1 e 8 cicli di radiazione cranica. Quattro pazienti hanno ricevuto radioterapia in concomitanza con Ipilimumab.
La sopravvivenza mediana è stata di 14 mesi, e di 17 mesi nei pazienti inizialmente sottoposti a radiochirurgia stereotassica.
Dopo radioterapia, è stata riscontrata una probabilità 2.8 maggiore di miglioramento del tasso di risposta della lesione extra-cranica indice, anche se non è stata raggiunta la significatività statistica ( P= 0.07 ).
Questo era più pronunciato quando Ipilimumab è stato somministrato entro tre mesi dalla radioterapia ( P inferiore a 0.01 ).
In conclusione, la revisione della serie di casi ha indicato che la combinazione di Ipilimumab e irradiazione cranica è ben tollerata e può portare a un aumento della sopravvivenza.
Il tempo di somministrazione di Ipilimumab in relazione alla radiazione può avere un impatto sull’esito.
Inoltre, i risultati hanno dimostrato una tendenza verso una risposta sistemica favorevole dopo radioterapia. ( Xagena2015 )
Schoenfeld JD et al, J ImmunoTher Cancer 2015; 3: 50
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