Keytruda, un farmaco bloccante PD-1, per il melanoma avanzato: approvato dalla FDA
La FDA ( Food and Drug Administration ) ha concesso l'approvazione accelerata per Keytruda ( Pembrolizumab ) per il trattamento dei pazienti con melanoma avanzato non-resecabile o non più responder ad altri farmaci.
Il melanoma, che rappresenta circa il 5% di tutti i nuovi casi di tumore negli Stati Uniti, origina dal melanocita, cellula della cute che è preposta alla sintesi della melanina. Il melanoma può insorgere in tutti i distretti corporei in cui sono normalmente presenti i melanociti, oltre alla cute, può interessare le mucose, le meningi e l'uvea.
Secondo il National Cancer Institute ( NCI ), si stima che, nel corso del 2014, 76.100 statunitensi avranno diagnosi di melanoma e 9.710 moriranno a causa della malattia.
Keytruda è il primo farmaco approvato che blocca un pathway cellulare noto come PD-1, che riduce l’attività del sistema immunitario del paziente, impedendo la reazione immunitaria nei confronti delle cellule tumorali.
Keytruda è destinato ad essere impiegato dopo trattamento con Ipilimumab ( Yervoy ).
Per i pazienti affetti da melanoma i cui tumori esprimono una mutazione del gene BRAF V600, Keytruda deve essere utilizzato dopo il trattamento con Ipilimumab e un inibitore di BRAF.
Keytruda è il sesto nuovo trattamento del melanoma approvato dal 2011 negli Stati Uniti. Le cinque precedenti approvazioni da parte dell’FDA per il melanoma hanno riguardato: Ipilimumab ( 2011 ), Peginterferone alfa-2b ( 2011 ), Vemurafenib ( 2011 ), Dabrafenib ( 2013 ) e Trametinib ( 2013 ).
La FDA ha concesso la designazione di breakthrough therapy ( terapia innovativa ) per Keytruda per il fatto che nelle prove cliniche preliminari il farmaco ha mostrato di offrire un notevole miglioramento rispetto alle terapie disponibili.
Keytruda ha inoltre ricevuto la revisione prioritaria e la denominazione di farmaco organo.
L'azione della FDA è stata presa nell'ambito del programma di approvazione accelerata dell'Agenzia, che permette l'approvazione di un farmaco per il trattamento di una malattia grave o pericolosa per la vita sulla base di dati clinici che mostrino che il farmaco presenta un effetto su un endpoint surrogato ragionevolmente in grado di predire il beneficio clinico per i pazienti.
Questo programma fornisce un accesso al farmaco prima del completamento degli studi clinici.
L'efficacia di Keytruda è fondata sui dati di 173 pazienti che hanno preso parte alla sperimentazione clinica, ed affetti da melanoma avanzato la cui malattia era progredita dopo trattamento preliminare.
Tutti i partecipanti sono stati trattati con Keytruda, sia alla dose raccomandata di 2 mg/kg sia a una dose maggiore di 10 mg/kg.
Nella metà dei partecipanti che hanno ricevuto Keytruda alla dose raccomandata di 2 mg/kg, il 24% circa ha visto il proprio tumore ridursi. Questo effetto è durato almeno 1.4-8.5 mesi ed è continuato al di là di questo periodo, nella maggior parte dei pazienti.
Una percentuale simile di pazienti, a cui era stata somministrata la dose di 10 mg/kg, ha presentato una riduzione del cancro.
La sicurezza di Keytruda è stata stabilita in una popolazione di 411 partecipanti con melanoma avanzato.
Gli effetti indesiderati più comuni di Keytruda sono stati affaticamento, tosse, nausea, prurito, eruzione cutanea, diminuzione dell'appetito, costipazione, dolore alle articolazioni ( artralgia ) e diarrea.
Keytruda può anche causare gravi effetti collaterali immuno-mediati. Nei 411 partecipanti con melanoma avanzato, si sono verificate, seppure raramente, gravi reazioni avverse immuno-mediate che hanno coinvolto organi sani, tra cui polmoni, colon, ghiandole che producono ormoni e fegato. ( Xagena2014 )
Fonte: FDA, 2014
Onco2014 Dermo2014 Farma2014
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