Melanoma metastatico trattato con anti-PD-1: lattato deidrogenasi nel siero come marcatore precoce di esito
Il trattamento con anticorpi anti-PD-1 ( recettore-1 di morte programmata ) è associato ad alti tassi di risposta nei pazienti con melanoma avanzato.
Sono ancora scarsi i marcatori affidabili per la risposta precoce e l'esito.
Sono stati valutati 66 pazienti con melanoma avanzato / metastatico trattati con Nivolumab ( Opdivo ) o Pembrolizumab ( Keytruda ) tra il 2013 e il 2014.
Gli obiettivi principali di questo studio sono stati verificare se, in primo luogo, la lattato deidrogenasi sierica ( LDH ) al basale ( normale versus maggiore del limite superiore della norma ) è correlata alla sopravvivenza globale, e, in secondo luogo, se il cambiamento della lattato deidrogenasi durante il trattamento predice la risposta prima della prima verifica e la sopravvivenza globale nei pazienti con un'elevata lattato deidrogenasi al basale.
Dopo un follow-up mediano di 9 mesi, i pazienti con lattato deidrogenasi elevata al basale ( n=34 ) hanno avuto una sopravvivenza globale significativamente più breve rispetto ai pazienti con lattato deidrogenasi normale ( n=32; sopravvivenza generale a 6 mesi: 60.8% vs 81.6% e sopravvivenza globale a 12 mesi: 44.2% vs 71.5% [ log-rank P=0.0292 ] ).
Nei 34 pazienti con elevati livelli di lattato deidrogenasi al basale, la variazione relativa durante il trattamento è stata significativamente associata a una risposta obiettiva alla prima verifica: 11 pazienti ( 32% ) con remissione parziale hanno presentato una riduzione media di -27.3% della lattato deidrogenasi elevata al basale.
Per contro, i pazienti con malattia progressiva ( n=15 ) hanno avuto un aumento medio di +39%.
I pazienti con un aumento relativo oltre il 10% di lattato deidrogenasi elevata al basale hanno avuto una sopravvivenza globale significativamente più breve rispetto ai pazienti con una variazione inferiore o uguale al 10% ( 4.3 vs 15.7 mesi, log-rank P minore di 0.00623 ).
In conclusione, la lattato deidrogenasi potrebbe essere un indicatore utile al basale e durante il trattamento per predire la risposta precoce o la progressione in pazienti con melanoma avanzato che ricevono una terapia anti-PD-1. ( Xagena2016 )
Diem S et al, Br J Cancer 2016; 114: 256-261
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