Melanoma: Nivolumab, un inibitore del checkpoint PD-1, ha dimostrato una sopravvivenza globale superiore rispetto alla Dacarbazina. Studio interrotto precocemente
Bristol-Myers Squibb ( BMS ) ha annunciato che uno studio randomizzato in cieco, di fase 3, che ha valutato Nivolumab verso Dacarbazina ( Deticene ) in pazienti non-trattati in precedenza con melanoma avanzato BRAF wild-type è stato interrotto precocemente a causa di un'analisi condotta dal Data Monitoring Committee ( DMC ) che ha mostrato evidenza di sopravvivenza globale superiore nei pazienti trattati con Nivolumab rispetto al braccio di controllo.
I ricercatori dello studio Checkmate-066 sono stati informati della decisione di interrompere la parte in cieco dello studio, permettendo ai pazienti di essere trattati con Nivolumab.
Lo studio è stato progettato in accordo con il Comitato scientifico ( CHMP ) dell’European Medicine Agency ( EMA ), ed è stato condotto principalmente nei Paesi in cui la Dacarbazina è un trattamento comunemente usato come farmaco di prima linea, tra cui Canada, ma non nei Centri di sperimentazione degli Stati Uniti.
CheckMate-066 è uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, che ha riguardato pazienti con melanoma con BRAF wild-type di stadio III e IV, inoperabile, in precedenza non-sottoposti a trattamento.
Hanno preso parte allo studio 418 pazienti che sono stati randomizzati a ricevere Nivolumab 3 mg/kg ogni 2 settimane oppure Dacarbazina 1000 mg/m2 ogni 3 settimane.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale. Gli endpoint secondari comprendevano la sopravvivenza libera da progressione e il tasso di risposta obiettiva ( ORR ).
Le cellule tumorali possono sfruttare le vie di regolazione per nascondersi al sistema immunitario e proteggere il tumore dall’attacco del sistema immunitario.
Nivolumab è un inibitore del checkpoint immunitario PD-1, completamente umano, che si lega al recettore PD-1 ( morte programmata-1) espresso sulle cellule T attivate.
I ricercatori stanno studiando se il blocco di questa via mediante Nivolumab sia in grado di permettere al sistema immunitario di riacquistare la propria capacità di riconoscere, attaccare e distruggere le cellule tumorali.
Il programma di sviluppo globale di Nivolumab in diversi tipi di tumore consta di 35 studi. Il farmaco viene valutato sia in monoterapia sia in combinazione con altre terapie.
Attualmente più di 7.000 pazienti sono stati arruolati in tutto il mondo.
Gli studi più avanzati riguardano il carcinoma del polmone non-a-piccole cellule, il melanoma, il carcinoma a cellule renali, il tumore del testa-collo, il glioblastoma e il linfoma non-Hodgkin.
Nel 2013, la FDA ( Food and Drug Administration ) ha concesso la designazione Fast Track per Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, melanoma e carcinoma a cellule renali.
Nel maggio 2014, la FDA ha concesso a Nivolumab la designazione di Breakthrough Terapy ( terapia innovativa ) per il trattamento dei pazienti con linfoma di Hodgkin dopo il fallimento del trapianto autologo di cellule staminali e di Brentuximab. ( Xagena2014 )
Fonte: BMS, 2014
Onco2014 Dermo2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel melanoma: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Trattamento adiuvante del melanoma: studio randomizzato di fase 3 di Nivolumab versus Ipilimumab 10 mg/kg CA209238
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento dei pazienti con melanoma...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Contributo dell'inibizione di MEK al trattamento combinato di inibitori BRAF/MEK del melanoma con mutazione BRAF: studio COLUMBUS
Nella parte 1 dello studio COLUMBUS, i pazienti con melanoma avanzato con mutazione BRAF V600 sono stati assegnati in modo...
Bempegaldesleukin più Nivolumab nel melanoma avanzato non-trattato: studio PIVOT IO 001
Nonostante i notevoli progressi nel trattamento del melanoma non-resecabile o metastatico, permane la necessità di nuove terapie. Bempegaldesleukin ( BEMPEG...
Lenvatinib più Pembrolizumab per il melanoma con progressione confermata con un inibitore PD-1 o PD-L1 somministrati in monoterapia o in combinazione: studio LEAP-004
Sono necessari trattamenti efficaci per il melanoma che progredisce con gli inibitori PD-1 o PD-L1. È stato condotto lo studio...
Sopravvivenza globale con Atezolizumab di prima linea in combinazione con Vemurafenib e Cobimetinib nel melanoma avanzato positivo alla mutazione BRAFV600: studio IMspire150
L'analisi primaria dello studio di fase 3 IMspire150 ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS )...
Combinazione di Dabrafenib e Trametinib rispetto alla combinazione di Nivolumab e Ipilimumab per pazienti con melanoma BRAF-mutante avanzato: studio DREAMseq-ECOG-ACRIN EA6134
La combinazione di blocco di PD-1 / blocco di CTLA-4 e doppia inibizione di BRAF / MEK hanno mostrato benefici...
Sopravvivenza complessiva a tre anni con Tebentafusp nel melanoma uveale metastatico
Tebentafusp ( Kimmtrak ) è approvato per i pazienti adulti positivi per HLA-A*02:01 e affetti da melanoma uveale non-resecabile o...