Monoterapia con Ipilimumab in pazienti pretrattati con melanoma in stadio avanzato
Ipilimumab ( Yervoy ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca l’antigene 4 dei linfociti T citotossici e ha mostrato attività promettente nel melanoma in stadio avanzato.
Uno studio randomizzato, in doppio cieco di fase 2 ha verificato l’efficacia antitumorale di Ipilimumab nei pazienti con melanoma in stadio avanzato.
Lo studio, condotto in 66 Centri di 12 Paesi, ha coinvolto 217 pazienti con melanoma precedentemente trattato di stadio III ( non-resecabile ) o di stadio IV che sono stati assegnati in maniera casuale a una dose fissa di Ipilimumab di 10 mg/kg ( n=73 ), 3 mg/kg ( n=72 ) o 0.3 mg/kg ( n=72 ) ogni 3 settimane per 4 cicli ( induzione ), seguita da terapia di mantenimento ogni 3 mesi.
La randomizzazione ha stratificato i pazienti sulla base del tipo di trattamento precedente.
L’endpoint primario era il miglior tasso di risposta generale ( proporzione di pazienti con una risposta completa o parziale, in accordo con i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità modificati ).
Le analisi di efficacia sono state condotte per intention-to-treat, mentre quelle di sicurezza hanno incluso i pazienti che avevano ricevuto almeno una dose di Ipilimumab.
Il miglior tasso di risposta generale è stato 11.1% per la dose 10 mg/kg, 4.2% per quella 3 mg/kg e 0% per quella 0.3 mg/kg ( p=0.0015; test di tendenza ).
Gli eventi avversi legati a risposta immunitaria di qualsiasi grado si sono manifestati in 50 su 71, 46 su 71 e 19 su 72 pazienti alle dosi di 10 mg/kg, 3 mg/kg e 0.3 mg/kg, rispettivamente; gli eventi avversi più comuni di grado 3-4 sono stati eventi gastrointestinali legati alla risposta immunitaria ( 11 nel gruppo 10 mg/kg, 2 in quello 3 mg/kg e nessuno in quello 0.3 mg/kg ) e diarrea ( 10 nel gruppo 10 mg/kg, 1 in quello 3 mg/kg, nessuno in quello 0.3 mg/kg ).
In conclusione, Ipilimumab ha permesso di ottenere un effetto dose-dipendente sulle misure di efficacia e sicurezza nei pazienti con melanoma in stadio avanzato e precedentemente trattati, fornendo elementi a supporto del dosaggio di 10 mg/kg. ( Xagena2010 )
Wolchok JD et al, Lancet Oncol 2010; 11: 155-164
Onco2010 Dermo2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel melanoma: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Trattamento adiuvante del melanoma: studio randomizzato di fase 3 di Nivolumab versus Ipilimumab 10 mg/kg CA209238
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento dei pazienti con melanoma...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Contributo dell'inibizione di MEK al trattamento combinato di inibitori BRAF/MEK del melanoma con mutazione BRAF: studio COLUMBUS
Nella parte 1 dello studio COLUMBUS, i pazienti con melanoma avanzato con mutazione BRAF V600 sono stati assegnati in modo...
Bempegaldesleukin più Nivolumab nel melanoma avanzato non-trattato: studio PIVOT IO 001
Nonostante i notevoli progressi nel trattamento del melanoma non-resecabile o metastatico, permane la necessità di nuove terapie. Bempegaldesleukin ( BEMPEG...
Lenvatinib più Pembrolizumab per il melanoma con progressione confermata con un inibitore PD-1 o PD-L1 somministrati in monoterapia o in combinazione: studio LEAP-004
Sono necessari trattamenti efficaci per il melanoma che progredisce con gli inibitori PD-1 o PD-L1. È stato condotto lo studio...
Sopravvivenza globale con Atezolizumab di prima linea in combinazione con Vemurafenib e Cobimetinib nel melanoma avanzato positivo alla mutazione BRAFV600: studio IMspire150
L'analisi primaria dello studio di fase 3 IMspire150 ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS )...
Combinazione di Dabrafenib e Trametinib rispetto alla combinazione di Nivolumab e Ipilimumab per pazienti con melanoma BRAF-mutante avanzato: studio DREAMseq-ECOG-ACRIN EA6134
La combinazione di blocco di PD-1 / blocco di CTLA-4 e doppia inibizione di BRAF / MEK hanno mostrato benefici...
Sopravvivenza complessiva a tre anni con Tebentafusp nel melanoma uveale metastatico
Tebentafusp ( Kimmtrak ) è approvato per i pazienti adulti positivi per HLA-A*02:01 e affetti da melanoma uveale non-resecabile o...