Nivolumab combinato con Ipilimumab oppure in monoterapia nel melanoma non-trattato
Nivolumab ( Opdivo ), un inibitore del checkpoint di PD-1 ( morte programmata 1 ) e Ipilimumab ( Yervoy ), un inibitore del checkpoint CTLA-4 ( antigene 4 associato ai linfociti T citotossici ) hanno dimostrato di avere attività complementari nel melanoma metastatico.
In questo studio randomizzato, in doppio cieco, di fase 3, Nivolumab da solo o Nivolumab più Ipilimumab sono stati confrontati con Ipilimumab in monoterapia in pazienti con melanoma metastatico.
945 pazienti non-trattati in precedenza con melanoma inoperabile di stadio III o IV sono stati assegnati a Nivolumab da solo, Nivolumab più Ipilimumab, oppure Ipilimumab da solo.
La sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale erano gli endpoint co-primari.
Sono presentati i risultati relativi alla sopravvivenza libera da progressione.
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 11.5 mesi con Nivolumab più Ipilimumab, rispetto a 2.9 mesi con Ipilimumab ( hazard ratio per morte o progressione della malattia, HR=0.42; P minore di 0.001 ) e 6.9 mesi con Nivolumab ( hazard ratio per il confronto con Ipilimumab, HR=0.57; P minore di 0.001 ).
Nei pazienti con tumori positivi per il ligando PD-1 ( PD-L1 ), la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata pari a 14.0 mesi nel gruppo Nivolumab più Ipilimumab e nel gruppo Nivolumab, ma in pazienti con tumori PD-L1-negativi, la sopravvivenza libera da progressione è stata più lunga con la terapia di combinazione rispetto al solo Nivolumab ( 11.2 mesi vs 5.3 mesi ).
Gli eventi avversi correlati al trattamento di grado 3 o 4 si sono verificati nel 16.3% dei pazienti nel gruppo Nivolumab, 55.0% di quelli del gruppo Nivolumab più Ipilimumab, e nel 27.3% di quelli del gruppo Ipilimumab.
In conclusione, tra i pazienti non-trattati in precedenza con melanoma metastatico, Nivolumab da solo o in combinazione con Ipilimumab è risultato associato a una sopravvivenza libera da progressione significativamente più lunga rispetto al solo Ipilimumab.
Nei pazienti con tumori PD-L1-negativi, la combinazione di blocco per PD-1 e CTLA-4 era più efficace della monoterapia. ( Xagena2015 )
Larkin J et al, N Engl J Med 2015; 373: 23-34
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