Pembrolizumab adiuvante rispetto al placebo nel melanoma in stadio III resecato
L'inibitore PD-1, Pembrolizumab ( Keytruda ), prolunga la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ) nei pazienti con melanoma avanzato.
Uno studio in doppio cieco di fase 3 ha valutato Pembrolizumab come terapia adiuvante in pazienti con melanoma di stadio III ad alto rischio, resecato.
I pazienti con melanoma di stadio III completamente resecato sono stati assegnati in modo casuale ( con stratificazione in base allo stadio del tumore e alla regione geografica ) a ricevere 200 mg di Pembrolizumab ( 514 pazienti ) oppure placebo ( 505 pazienti ) per via endovenosa ogni 3 settimane per un totale di 18 dosi ( circa 1 anno ) o fino a quando si sono verificati recidiva della malattia o effetti tossici inaccettabili.
La sopravvivenza libera da recidiva nella popolazione complessiva intention-to-treat e nel sottogruppo di pazienti con cancro positivo al ligando PD-1 ( PD-L1 ) erano gli endpoint primari.
È stata valutata anche la sicurezza.
A un follow-up mediano di 15 mesi, Pembrolizumab è risultato associato a una sopravvivenza libera da recidiva significativamente più lunga rispetto al placebo nella popolazione complessiva intention-to-treat ( tasso a 1 anno di sopravvivenza libera da recidiva, 75.4% vs 61.0%, hazard ratio per recidiva o morte, HR=0.57; P minore di 0.001 ) e nel sottogruppo di 853 pazienti con tumori PD-L1-positivi ( tasso a 1 anno di sopravvivenza libera da recidiva, 77.1% nel gruppo Pembrolizumab e 62.6% nel gruppo placebo, HR=0.54; P minore di 0.001 ).
Eventi avversi di grado da 3 a 5 correlati al regime di studio sono stati riportati nel 14.7% dei pazienti nel gruppo Pembrolizumab e nel 3.4% dei pazienti nel gruppo placebo.
In conclusione, come terapia adiuvante per il melanoma di stadio III ad alto rischio, 200 mg di Pembrolizumab somministrati ogni 3 settimane per un massimo di 1 anno hanno portato a una sopravvivenza libera da recidiva significativamente più lunga rispetto al placebo, senza nuovi effetti tossici identificati. ( Xagena2018 )
Eggermont AMM et al, N Engl J Med 2018; 378: 1789-1801
Onco2018 Dermo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel melanoma: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Trattamento adiuvante del melanoma: studio randomizzato di fase 3 di Nivolumab versus Ipilimumab 10 mg/kg CA209238
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento dei pazienti con melanoma...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Contributo dell'inibizione di MEK al trattamento combinato di inibitori BRAF/MEK del melanoma con mutazione BRAF: studio COLUMBUS
Nella parte 1 dello studio COLUMBUS, i pazienti con melanoma avanzato con mutazione BRAF V600 sono stati assegnati in modo...
Bempegaldesleukin più Nivolumab nel melanoma avanzato non-trattato: studio PIVOT IO 001
Nonostante i notevoli progressi nel trattamento del melanoma non-resecabile o metastatico, permane la necessità di nuove terapie. Bempegaldesleukin ( BEMPEG...
Lenvatinib più Pembrolizumab per il melanoma con progressione confermata con un inibitore PD-1 o PD-L1 somministrati in monoterapia o in combinazione: studio LEAP-004
Sono necessari trattamenti efficaci per il melanoma che progredisce con gli inibitori PD-1 o PD-L1. È stato condotto lo studio...
Sopravvivenza globale con Atezolizumab di prima linea in combinazione con Vemurafenib e Cobimetinib nel melanoma avanzato positivo alla mutazione BRAFV600: studio IMspire150
L'analisi primaria dello studio di fase 3 IMspire150 ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS )...
Combinazione di Dabrafenib e Trametinib rispetto alla combinazione di Nivolumab e Ipilimumab per pazienti con melanoma BRAF-mutante avanzato: studio DREAMseq-ECOG-ACRIN EA6134
La combinazione di blocco di PD-1 / blocco di CTLA-4 e doppia inibizione di BRAF / MEK hanno mostrato benefici...
Sopravvivenza complessiva a tre anni con Tebentafusp nel melanoma uveale metastatico
Tebentafusp ( Kimmtrak ) è approvato per i pazienti adulti positivi per HLA-A*02:01 e affetti da melanoma uveale non-resecabile o...