Sicurezza ed efficacia dell’immunoterapia di combinazione con Interferone alfa-2b e Tremelimumab in pazienti con melanoma di stadio IV
Uno studio ha testato l’ipotesi che la combinazione di Tremelimumab e Interferone alfa-2b ( IntronA ) agendo attraverso meccanismi diversi e probabilmente sinergici possa superare la tolleranza immunologica del tumore e portare a risposte cliniche significative e durevoli.
Nello studio di fase II, ai pazienti è stato somministrato Tremelimumab 15 mg/kg/ciclo ( 3 cicli [ 1 ciclo = 4 settimane ] ) per via endovenosa ogni 12 settimane.
L’Interferone alfa-2b ad alta dose è stato somministrato contemporaneamente, inclusa l’induzione intravenosa a 20 MU/m2/die per 5 giorni/settimana per 4 settimane seguita da mantenimento a 10 MU/m2/die per via sottocutanea 3 volte a settimana per 8 settimane per ciclo.
Dal ciclo 2 in poi, la terapia di mantenimento con Interferone alfa-2b ad alta dose è stata somministrata per via sottocutanea.
Sono stati arruolati 37 pazienti con malattia di stadio IV AJCC ( American Joint Committee on Cancer ) ( 9 M1a, 6 M1b e 22 M1c ); 2 pazienti mostravano metastasi cerebrali precedentemente trattate
Le tossicità di grado 3 e 4 hanno incluso neutropenia ( 6 pazienti; 17% ), diarrea/colite ( 4 pazienti; 11% ), aumento degli enzimi epatici ( 4 pazienti; 11% ), rash ( 4 pazienti; 11% ), fatigue ( 15 pazienti; 40% ) e ansia/depressione ( 5 pazienti; 14% ).
I dati relativi alla risposta sono risultati disponibili per 35 pazienti.
Il miglior tasso di risposta oggettiva ( RR; Response Evaluation Criteria in Solid Tumors ) con l’analisi per intention-to-treat è stato pari a 24% ( 4 risposte complete [ CR ] e 5 risposte parziali [ PR ] che sono durate per 6, 6, oltre 12, oltre 14, oltre 18, 20, oltre 28, 30 e oltre 37 mesi, rispettivamente ).
In totale, 14 ( 38% ) pazienti hanno mostrato malattia stabile durata per un periodo da 1.5 a 21 mesi.
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata pari a 6.4 mesi.
La sopravvivenza generale mediana è stata di 21 mesi.
É emersa una debole associazione tra autoimmunità indotta dalla terapia e i benefici clinici ( risposta completa/risposta parziale/malattia stabile [ SD ]; P=0.0059 ); valore basale di proteina C-reattiva inferiore o uguale a 2.7 volte il limite superiore dell’intervallo di normalità e benefici clinici ( P=0.0494 ) e una migliore probabilità di sopravvivenza ( P=0.0032 ); e conta basale di linfociti di almeno 1000/microL e risposta ( CR/PR; P=0.0183 ) e benefici clinici ( CR/PR/SD; P=0.0255 ).
Le associazioni dei biomarcatori sono risultate non-significative dopo aggiustamenti per variabili multiple.
In conclusione, l’Interferone alfa-2b ad alta dose può essere somministrato in combinazione con Tremelimumab con una tossicità accettabile e una promettente durata dell’efficacia antitumorale. ( Xagena2012 )
Tarhini AA et al, J Clin Oncol 2012; 30: 322-328
Onco2012 Dermo2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel melanoma: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Trattamento adiuvante del melanoma: studio randomizzato di fase 3 di Nivolumab versus Ipilimumab 10 mg/kg CA209238
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento dei pazienti con melanoma...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Contributo dell'inibizione di MEK al trattamento combinato di inibitori BRAF/MEK del melanoma con mutazione BRAF: studio COLUMBUS
Nella parte 1 dello studio COLUMBUS, i pazienti con melanoma avanzato con mutazione BRAF V600 sono stati assegnati in modo...
Bempegaldesleukin più Nivolumab nel melanoma avanzato non-trattato: studio PIVOT IO 001
Nonostante i notevoli progressi nel trattamento del melanoma non-resecabile o metastatico, permane la necessità di nuove terapie. Bempegaldesleukin ( BEMPEG...
Lenvatinib più Pembrolizumab per il melanoma con progressione confermata con un inibitore PD-1 o PD-L1 somministrati in monoterapia o in combinazione: studio LEAP-004
Sono necessari trattamenti efficaci per il melanoma che progredisce con gli inibitori PD-1 o PD-L1. È stato condotto lo studio...
Sopravvivenza globale con Atezolizumab di prima linea in combinazione con Vemurafenib e Cobimetinib nel melanoma avanzato positivo alla mutazione BRAFV600: studio IMspire150
L'analisi primaria dello studio di fase 3 IMspire150 ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS )...
Combinazione di Dabrafenib e Trametinib rispetto alla combinazione di Nivolumab e Ipilimumab per pazienti con melanoma BRAF-mutante avanzato: studio DREAMseq-ECOG-ACRIN EA6134
La combinazione di blocco di PD-1 / blocco di CTLA-4 e doppia inibizione di BRAF / MEK hanno mostrato benefici...
Sopravvivenza complessiva a tre anni con Tebentafusp nel melanoma uveale metastatico
Tebentafusp ( Kimmtrak ) è approvato per i pazienti adulti positivi per HLA-A*02:01 e affetti da melanoma uveale non-resecabile o...