Un follow-up più lungo conferma il beneficio di sopravvivenza senza recidive di Pembrolizumab adiuvante nel melanoma di stadio III ad alto rischio: risultati aggiornati dallo studio EORTC 1325-MG / KEYNOTE-054
È stato condotto lo studio di fase III in doppio cieco European Organisation for Research and Treatment of Cancer ( EORTC ) 1325 / KEYNOTE-054 per valutare Pembrolizumab ( Keytruda ) rispetto al placebo nei pazienti con melanoma resecato in stadio III ad alto rischio.
Sulla base di 351 eventi di sopravvivenza libera da recidiva ( RFS ) a un follow-up mediano di 1.25 anni, Pembrolizumab ha prolungato lasopravvivenza libera da recidiva ( RFS ) ( hazard ratio, HR, 0.57; P minore di 0.0001 ) rispetto al placebo.
Ciò ha portato all'approvazione del trattamento adiuvante con Pembrolizumab da parte dell'Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) e della Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense.
E' stata riportata un'analisi della sopravvivenza RFS aggiornata al follow-up mediano di 3.05 anni.
In totale 1.019 pazienti con dissezione linfonodale completa dell'American Joint Committee on Cancer Staging Manual (s ettima edizione; AJCC-7 ), melanoma cutaneo in stadio IIIA ( almeno una metastasi linfonodale superiore a 1 mm ), IIIB o IIIC ( senza metastasi in transito ), sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Pembrolizumab a una dose fissa di 200 mg ( n=514 ) oppure placebo ( n=505 ) ogni 3 settimane per 1 anno o fino a recidiva della malattia o tossicità inaccettabile.
I due endpoint coprimari erano sopravvivenza RFS nella popolazione complessiva e in quella con tumori PD-L1-positivi.
Pembrolizumab ( 190 eventi RFS ) rispetto al placebo ( 283 eventi RFS ) ha prodotto una sopravvivenza RFS prolungata nella popolazione complessiva ( tasso RFS a 3 anni, 63.7% vs 44.1% per Pembrolizumab vs placebo, rispettivamente; HR, 0.56 ) e nel sottogruppo tumorale PD-L1-positivo ( HR, 0.57 ).
L'impatto di Pembrolizumab sulla sopravvivenza libera da progressione è stato simile nei sottogruppi, in particolare secondo la stadiazione AJCC-7 e AJCC-8, e lo stato di mutazione BRAF ( HR, 0.51 vs 0.66 per V600E/K vs wild type ).
Nel melanoma resecato di stadio III ad alto rischio, la terapia adiuvante con Pembrolizumab ha fornito un miglioramento duraturo e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione al follow-up mediano di 3 anni.
Questo miglioramento è stato costante in tutti i sottogruppi. ( Xagena2020 )
Eggermont AMM et al, J Clin Oncol 2020; 38: 3925-3936
Dermo2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel melanoma: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Trattamento adiuvante del melanoma: studio randomizzato di fase 3 di Nivolumab versus Ipilimumab 10 mg/kg CA209238
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento dei pazienti con melanoma...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Contributo dell'inibizione di MEK al trattamento combinato di inibitori BRAF/MEK del melanoma con mutazione BRAF: studio COLUMBUS
Nella parte 1 dello studio COLUMBUS, i pazienti con melanoma avanzato con mutazione BRAF V600 sono stati assegnati in modo...
Bempegaldesleukin più Nivolumab nel melanoma avanzato non-trattato: studio PIVOT IO 001
Nonostante i notevoli progressi nel trattamento del melanoma non-resecabile o metastatico, permane la necessità di nuove terapie. Bempegaldesleukin ( BEMPEG...
Lenvatinib più Pembrolizumab per il melanoma con progressione confermata con un inibitore PD-1 o PD-L1 somministrati in monoterapia o in combinazione: studio LEAP-004
Sono necessari trattamenti efficaci per il melanoma che progredisce con gli inibitori PD-1 o PD-L1. È stato condotto lo studio...
Sopravvivenza globale con Atezolizumab di prima linea in combinazione con Vemurafenib e Cobimetinib nel melanoma avanzato positivo alla mutazione BRAFV600: studio IMspire150
L'analisi primaria dello studio di fase 3 IMspire150 ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS )...
Combinazione di Dabrafenib e Trametinib rispetto alla combinazione di Nivolumab e Ipilimumab per pazienti con melanoma BRAF-mutante avanzato: studio DREAMseq-ECOG-ACRIN EA6134
La combinazione di blocco di PD-1 / blocco di CTLA-4 e doppia inibizione di BRAF / MEK hanno mostrato benefici...
Sopravvivenza complessiva a tre anni con Tebentafusp nel melanoma uveale metastatico
Tebentafusp ( Kimmtrak ) è approvato per i pazienti adulti positivi per HLA-A*02:01 e affetti da melanoma uveale non-resecabile o...