Infusione arteriosa epatica adiuvante e chemioterapia sistemica con o senza Bevacizumab nei pazienti con metastasi epatiche da carcinoma colorettale resecate


In uno studio è stato aggiunto Bevacizumab ( Avastin ) sistemico all’infusione arteriosa epatica adiuvante più terapia sistemica dopo resezione epatica per aumentare la sopravvivenza libera da ricorrenza.

I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a infusione arteriosa epatica adiuvante più terapia sistemica con o senza Bevacizumab.

Qualora la sopravvivenza libera da ricorrenza a 1 anno avesse raggiunto livelli maggiori o uguali all’80% nel braccio Bevacizumab, allora il regime sarebbe stato studiato in maniera più approfondita.

L’infusione arteriosa epatica adiuvante con Fluorodeossiuridina più Desametasone è stata somministrata nei giorni da 1 a 14 di un ciclo di 5 settimane.

Il regime con terapia sistemica e Bevacizumab 5 mg/kg è stato somministrato nei giorni 15 e 29: Oxaliplatino 85 mg/m², Leucovorina 400 mg/m² e Fluorouracile 2000 mg/m² in infusione per 2 giorni ( se i pazienti avevano ricevuto in precedenza Oxaliplatino, veniva somministrato Irinotecan 150 mg/m² ).

I due bracci dello studio avevano caratteristiche simili: malattia sincrona ( 66% vs 63% ), più di una metastasi ( 84% vs 74% ) punteggio del rischio clinico maggiore o uguale a 3 ( 50% vs 46% ), rispettivamente per il braccio senza Bevacizumab vs braccio con Bevacizumab.

Con un follow-up mediano di 30 mesi, la sopravvivenza a 4 anni è stata pari a 85% e 81% ( P=0.5 ) e la sopravvivenza libera da ricorrenza a 4 anni è stata del 46% versus 37%; a 1 anno la sopravvivenza libera da ricorrenza è stata pari a 83% e 71% ( P=0.4 ) per il braccio senza Bevacizumab versus braccio con Bevacizumab.

Livello di bilirubina maggiore di 3 mg/dL è stato osservato in 0 su 38 versus 5 su 35 pazienti ( P=0.02 ), e stent biliari sono stati impiantati in 0 versus 4 pazienti ( P=0.05 ) nel braccio senza Bevacizumab versus braccio con Bevacizumab.

In conclusione, l’aggiunta di Bevacizumab alla terapia adiuvante con infusione arteriosa epatica più terapia sistemica dopo resezione epatica non sembra aumentare la sopravvivenza libera da ricorrenza o la sopravvivenza, ma aumentare la tossicità biliare.
La sopravvivenza a 4 anni è stata dell’85% e dell’81%, rispettivamente, per i bracci senza Bevacizumab e con Bevacizumab. ( Xagena2011 )

Kemeny NE et al, J Clin Oncol 2011; 29: 884-889


Onco2011 Gastro2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...


Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...


I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...


Il carcinoma cutaneo a cellule squamose ( cSCC ) può verificarsi con tumori primari multipli, metastatizzare e causare la morte...


Ad oggi non ci sono studi clinici di radioterapia a dosi ultra elevate erogate a più di 40 Gy/sec, nota...


Circa la metà dei pazienti con melanoma uveale metastatico presenta metastasi epatiche isolate, e la sopravvivenza mediana è di 6-12...


In uno studio clinico randomizzato di fase II, il Trans Tasman Radiation Oncology Group ha confrontato la radioterapia stereotassica ablativa...


Nonostante le prove dimostrino un beneficio in termini di sopravvivenza globale ( OS ) con la terapia ormonale iniziale oltre...


Le metastasi della colonna vertebrale possono essere trattate con radioterapia ad alte dosi con tecnologia di somministrazione avanzata per il...