Pembrolizumab per la gestione dei pazienti con tumore NSCLC e metastasi cerebrali: risultati a lungo termine e analisi dei biomarcatori
È stato condotto uno studio di fase 2 su Pembrolizumab ( Keytruda ) nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) o melanoma con metastasi cerebrali non-trattate per determinare l'attività del blocco PD-1 nel sistema nervoso centrale.
I risultati provvisori erano stati precedentemente pubblicati ed è stata ora riportata un'analisi aggiornata dell'intera coorte del tumore NSCLC.
Lo studio di fase 2 in aperto è stato condotto su pazienti dello Yale Cancer Center ( CT, USA ).
I pazienti eleggibili avevano almeno 18 anni di età, soffrivano di carcinoma al polmone non-a-piccole cellule in stadio IV con almeno una metastasi cerebrale di dimensioni 5-20 mm, non-trattati in precedenza o progrediti dopo la precedente radioterapia, nessun sintomo neurologico o necessità di corticosteroidi, ed ECOG performance status inferiore a 2.
I criteri RECIST di valutazione della risposta nei tumori solidi modificati sono stati utilizzati per valutare la malattia del sistema nervoso centrale ( SNC ); la malattia sistemica non era richiesta per la partecipazione.
I pazienti sono stati trattati con Pembrolizumab 10 mg/kg per via endovenosa ogni 2 settimane.
I pazienti sono stati suddivisi in due coorti: la coorte 1 per i pazienti con espressione di PD-L1 di almeno l'1% e la coorte 2 per i pazienti con PD-L1 inferiore all'1% o non-valutabile.
L'endpoint primario era la percentuale di pazienti con una risposta di metastasi cerebrale ( risposta parziale o risposta completa, secondo mRECIST ).
Tutti i pazienti trattati sono stati analizzati per endpoint di risposta e sicurezza.
Tra il 2014 e il 2018 sono stati trattati 42 pazienti.
Il follow-up mediano è stato di 8.3 mesi. 11 su 37 pazienti ( 29.7% ) nella coorte 1 hanno avuto una risposta di metastasi cerebrale.
Non ci sono state risposte nella coorte 2.
Gli eventi avversi di grado 3-4 legati al trattamento hanno incluso due pazienti con polmonite e uno ciascuno con sintomi costituzionali, colite, insufficienza surrenalica, iperglicemia e ipopotassiemia.
Eventi avversi gravi correlati al trattamento si sono verificati in 6 pazienti su 42 ( 14% ) e sono stati: polmonite ( n=2 ), danno renale acuto, colite, ipopotassiemia e insufficienza surrenalica ( n=1 ciascuno ).
Non ci sono stati decessi correlati al trattamento.
Pembrolizumab ha attività nelle metastasi cerebrali da tumore al polmone non-a-piccole cellule con espressione di PD-L1 almeno dell'1% ed è sicuro nei pazienti selezionati con metastasi cerebrali non trattate.
Sono giustificate ulteriori indagini sull'immunoterapia nei pazienti con malattia del sistema nervoso centrale da tumore NSCLC. ( Xagena2020 )
Goldberg SB et al, Lancet Oncology 2020; 21: 655-663
Pneumo2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Atezolizumab in combinazione con Carboplatino e Pemetrexed nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato con metastasi cerebrali non-trattate: studio Atezo-Brain
Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...
Trattamento sistemico di prima linea nei pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili: studio CAIRO5
I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...
Tassi di secondo tumore, metastasi e morte da carcinoma cutaneo a cellule squamose nei pazienti con e senza immunosoppressione associata al trapianto
Il carcinoma cutaneo a cellule squamose ( cSCC ) può verificarsi con tumori primari multipli, metastatizzare e causare la morte...
Radioterapia protonica FLASH per il trattamento delle metastasi ossee sintomatiche: studio FAST-01
Ad oggi non ci sono studi clinici di radioterapia a dosi ultra elevate erogate a più di 40 Gy/sec, nota...
Perfusione epatica isolata con Melfalan nei pazienti con metastasi epatiche isolate da melanoma uveale: studio SCANDIUM
Circa la metà dei pazienti con melanoma uveale metastatico presenta metastasi epatiche isolate, e la sopravvivenza mediana è di 6-12...
Radioterapia stereotassica ablativa corporea a frazione singola o multifrazione per le oligometastasi polmonari: studio TROG 13.01 SAFRON II
In uno studio clinico randomizzato di fase II, il Trans Tasman Radiation Oncology Group ha confrontato la radioterapia stereotassica ablativa...
Aggiunta della terapia diretta alle metastasi alla terapia ormonale intermittente per il tumore alla prostata oligometastatico: studio EXTEND
Nonostante le prove dimostrino un beneficio in termini di sopravvivenza globale ( OS ) con la terapia ormonale iniziale oltre...
Radiochirurgia stereotassica versus radioterapia convenzionale per metastasi vertebrali localizzate della colonna vertebrale: studio NRG Oncology/RTOG 0631
Le metastasi della colonna vertebrale possono essere trattate con radioterapia ad alte dosi con tecnologia di somministrazione avanzata per il...