SHARP1 sopprime le metastasi del cancro al seno triplo negativo, promuovendo la degradazione dei fattori inducibili dall’ipossia


I determinanti molecolari dei comportamenti delle cellule maligne del tumore alla mammella sono solo parzialmente noti.

Ricercatori del Dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Padova, in collaborazione con ricercatori del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, hanno mostrato che SHARP1 ( noto anche come BHLHE41 o DEC2 ) è un importante regolatore del fenotipo invasivo e metastatico nel carcinoma mammario triplo negativo, una delle forme più aggressive di cancro al seno.

Il gene SHARP1 è regolato dal soppressore delle metastasi p63 e inibisce l'aggressività del tumore mammario triplo negativo attraverso l'inibizione di HIF-1alfa e HIF-2beta ( HIF, fattore inducibile dall’ipossia ).

SHARP1 si oppone alla migrazione delle cellule di tumore alla mammella triplo negativo HIF-dipendente, in vitro, e ai comportamenti invasivi o metastatici in vivo.

SHARP1 è necessario, e sufficiente, per limitare l'espressione dei geni HIF-bersaglio.

Nel tumore al seno triplo negativo, primario, i livelli endogeni di SHARP1 sono inversamente correlati con quelli dei target di HIF.

SHARP1 si lega ai fattori HIF e promuove la degradazione proteasomica di HIF, avendo come ruolo quello di presentare HIF al proteasoma.
Questo processo è indipendente da pVHL ( proteina codificata dal gene VHL ), da ipossia e dal macchinario di ubiquitinazione.

SHARP1 determina, pertanto, l'instabilità intrinseca delle proteine HIF ad agire in parallelo, e a cooperare, ai livelli di ossigeno.

Lo studio ha messo in luce i meccanismi e le vie attraverso le quali il carcinoma alla mammella triplo negativo acquisisce invasività e propensione metastatica. ( Xagena2012 )

Montagner M et al, Nature 2012 ; 487: 380-384


Onco2012 Gyne2012



Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...


Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...


I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...


Il carcinoma cutaneo a cellule squamose ( cSCC ) può verificarsi con tumori primari multipli, metastatizzare e causare la morte...


Ad oggi non ci sono studi clinici di radioterapia a dosi ultra elevate erogate a più di 40 Gy/sec, nota...


Circa la metà dei pazienti con melanoma uveale metastatico presenta metastasi epatiche isolate, e la sopravvivenza mediana è di 6-12...


In uno studio clinico randomizzato di fase II, il Trans Tasman Radiation Oncology Group ha confrontato la radioterapia stereotassica ablativa...


Nonostante le prove dimostrino un beneficio in termini di sopravvivenza globale ( OS ) con la terapia ormonale iniziale oltre...


Le metastasi della colonna vertebrale possono essere trattate con radioterapia ad alte dosi con tecnologia di somministrazione avanzata per il...