Le persone con polipi iperplastici distali presentano un rischio intermedio di neoplasia prossimale


La maggior parte delle linee-guida per lo screening del carcinoma colorettale non prendono in considerazione i polipi iperplastici distali come marcatori per la neoplasia prossimale del colon.

Tuttavia, alcuni studi hanno riportato un incremento del rischio di neoplasia prossimale nei pazienti con polipi iperplastici distali.

Uno studio, coordinato da Ricercatori del Virginia Mason Medical Center, di Seattle, ha valutato l’associazione tra polipi neoplastici distali e neoplasia prossimale.

Sono stati analizzati gli studi clinici che confrontavano la prevalenza di neoplasia prossimale e di neoplasia prossimale avanzata nei pazienti con polipi iperplastici distali, rispetto ai soggetti di controllo.

La prevalenza di neoplasia prossimale e di neoplasia prossimale avanzata, nelle persone con polipi iperplastici distali, è stata del 26.0% e del 4.4%, rispettivamente.

Negli studi che hanno confrontato il rischio di neoplasia prossimale nei pazienti con polipi iperplastici distali rispetto a quelli privi di polipi distali, il risk ratio ( rischio relativo ) è stato 1.81.
Tuttavia, l’incremento del rischio è scomparso quando sono stati considerati solamente studi clinici di alta qualità.

Il rischio relativo è stato 0.69, confrontando il rischio di neoplasia prossimale nei pazienti con polipi iperplastici distali rispetto ai pazienti con adenomi distali.

In generale, i pazienti con polipi iperplastici distali hanno un rischio intermedio per la neoplasia prossimale rispetto a quelli con adenomi distali o privi di polipi distali.

Tuttavia, tra gli individui asintomatici sottoposti a screening non è stato riscontrato alcun incremento nel rischio di neoplasia prossimale o di neoplasia prossimale avanzata.
La scoperta di polipi iperplastici distali con la sigmoidoscopia flessibile non dovrebbe automaticamente spingere ad eseguire esami colonscopici. ( Xagena2005 )

Lin OS et al, Arch Int Med 2005; 165: 382-390

Gastro2005 Onco2005


Indietro

Altri articoli

La sopravvivenza globale ( OS ) è migliorata significativamente nel mieloma multiplo ( MM ) nell'ultimo decennio con l'uso di...


Gli esiti del trapianto di cellule staminali ( SCT ) nella leucemia mieloide acuta ( AML ) pediatrica e nella...


I dati quinquennali dello studio di fase III TAM-01 hanno mostrato che Tamoxifene a basso dosaggio di 5 mg una...


La neoplasia intraepiteliale della cervice ( CIN ) di grado 2 è stata storicamente la soglia per l'escissione chirurgica, ma...


I pazienti con neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche ( BPDCN ) sottoposti a terapia di prima linea con Tagraxofusp...


Le donne che fumano e hanno una storia di neoplasia intraepiteliale della cervice ( CIN ) o tumore della cervice...


Gli inibitori della fosfatidilinositolo 3-chinasi p110-delta ( PI3K-delta ) sono efficaci nei tumori maligni delle cellule B. Gli eventi avversi...


La gestione ottimale delle lesioni intraepiteliali squamose vulvari di alto grado ( vHSIL ) è impegnativa. La chirurgia è il...


L'ablazione con radiofrequenza ( RFA ) con o senza resezione endoscopica ( ER ) è il trattamento preferito per la...


Mancano evidenze riguardo all'efficacia dell'uso profilattico dell'Acido Tranexamico ( Tranex ) nella trombocitopenia. Per determinare se l'Acido Tranexamico è in...