L’isterectomia non dovrebbe essere considerata un trattamento definitivo per la neoplasia cervicale intraepiteliale
L’isterectomia è considerata un trattamento definitivo per la neoplasia cervicale intraepiteliale ( CIN ), ma lo sviluppo di una successiva neoplasia vaginale intraepiteliale ( VAIN ) si verifica nello 0.9-6,8% delle pazienti.
Ricercatori della Catholic University Leuven in Belgio, hanno condotto uno studio clinico retrospettivo su 3.030 donne con CIN2+ senza una storia di VAIN, nel periodo 1989-2003.
Sono state identificate 125 donne sottoposte a isterectomia nei 6 mesi successivi alla diagnosi di CIN2+ e sono stati rivisti i vetrini relativi ai loro Pap test postoperatori.
Il 24.8% delle pazienti è andato perso nel corso del follow-up.
Sette delle 94 donne nel gruppo follow-up ( 7.4% ) hanno sviluppato VAIN2+, e in 2 casi si è trattato di tumori vaginali invasivi.
L’intervallo mediano tra l’isterectomia e la diagnosi di VAIN2+ è stato di 35 mesi.
Le donne che hanno presentato recidiva erano significativamente più anziane ( p = 0.003 ).
In conclusione, l’isterectomia non dovrebbe essere considerata un trattamento definitivo per CIN2+ in quanto il tasso di incidenza di successive VAIN2+ è pari al 7.4%. ( Xagena2008 )
Schockaert S et al, Am J Obstet Gynecol 2008; 199:113.e1-5
Gyne2008
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