Valganciclovir sopprime la riattivazione del virus di Epstein-Barr durante immunosoppressione con Alemtuzumab
Con l’immunosoppressione si verifica la riattivazione degli herpes virus latenti.
Alemtuzumab ( Campath, MabCampath ) è un anticorpo diretto contro CD52, che si esprime su tutte le cellule B e T. Il trattamento con Alemtuzumab porta a soppressione profonda delle cellule T con riattivazione del citomegalovirus ( CMV ) e del virus di Epstein-Barr ( EBV ).
Valganciclovir ( Valcyte ) viene utilizzato come profilassi anti-CMV durante la terapia con Alemtuzumab.
Si è cercato di determinare se la profilassi con Valganciclovir è in grado di ridurre la riattivazione del virus di Epstein-Barr.
EBV DNA plasmatico è stato quantificato in serie mediante reazione a catena della polimerasi quantitativa ( PCR ) con uno standard EBV della Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) nei pazienti in terapia con Alemtuzumab che assumevano Valganciclovir come profilassi anti-citomegalovirus.
Sono stati studiati 29 pazienti; in totale sono stati quantificati 258 campioni, a una media di 7 campioni per paziente.
Un totale di 24 pazienti non hanno mai avuto alcun EBV DNA quantificabile; 5 pazienti ( 17% ) hanno sviluppato riattivazione del virus di Epstein-Barr; 2 pazienti hanno presentato riattivazione del virus di Epstein-Barr a livelli molto bassi di circa 103 UI/ml, 3-4 volte più bassi di quelli che di solito si trovano nelle malattie linfoproliferative post-trapianto; 3 pazienti sono andati incontro a riattivazione del virus di Epstein-Barr a livelli più alti di 104 UI/ml, avvenuta solo dopo 2 cicli di Alemtuzumab.
La riattivazione del virus di Epstein-Barr si è ridotta spontaneamente in 4 casi.
Un paziente ha sviluppato linfoma di Hodgkin EBV-positivo, ma aveva anche ricevuto in precedenza Fludarabina, un altro potente farmaco per la soppressione delle cellule T.
In conclusione, Valganciclovir ha soppresso la riattivazione del virus di Epstein Barr durante la terapia con Alemtuzumab.
Valganciclovir potrebbe rappresentare una profilassi utile in popolazioni di pazienti immunocompromessi ad alto rischio di riattivazione del virus di Epstein Barr. ( Xagena2014 )
Gill H et al, J Clin Virol 2014; Epub ahead of print
Inf2014 Emo2014 Onco2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Letermovir versus Valganciclovir per la profilassi del citomegalovirus nei destinatari di trapianto di rene ad alto rischio
Valganciclovir ( Valcyte ) per 200 giorni è la cura standard per la profilassi del citomegalovirus ( CMV ) nei...
Valganciclovir nella malattia da Citomegalovirus sintomatica congenita
Il trattamento della malattia da Citomegalovirus ( CMV ) sintomatica congenita con Ganciclovir [ Citovirax ] per via endovenosa...
Profilassi estesa con Valganciclovir per prevenire l’infezione da citomegalovirus dopo trapianto polmonare
L’infezione da citomegalovirus è l'infezione opportunistica più diffusa in seguito a trapianto polmonare. Le attuali strategie non proteggono dal citomegalovirus...