Efficacia e tossicità della somministrazione sottocutanea della Ketamina nella gestione del dolore oncologico


L’anestetico Ketamina ( Ketalar, Ketanest e Ketaset ) è ampiamente utilizzato per il dolore oncologico, ma le prove a sostegno del suo utilizzo in questo contesto sono deboli.

È stato condotto uno studio per determinare se la Ketamina sia più efficace del placebo quando utilizzata in unione a oppioidi e terapia adiuvante standard nella gestione del dolore oncologico cronico non-controllato.

La Ketamina potrebbe essere considerata di beneficio netto se in grado di fornire miglioramento clinico rilevante nel dolore con limitata analgesia di salvataggio e tossicità accettabile.

Nello studio multicentrico, di intensificazione del dosaggio, in doppio cieco, randomizzato, placebo-controllato e di fase III, la Ketamina oppure il placebo sono stati somministrati sottocute per 3-5 giorni.

In totale,185 partecipanti sono stati inclusi nella analisi primaria.

Non sono emerse differenze significative tra la proporzione di esiti positivi ( 0.04; P=0.55 ) nei bracci placebo e intervento ( tassi di risposta, 27% e 31% ).

Il tipo di dolore ( nocicettivo vs neuropatico ) non si è rivelato predittore della risposta.

È stata osservata un’incidenza almeno doppia di eventi avversi, peggiori rispetto al basale, nel gruppo Ketamina dopo il giorno 1 ( rate ratio di incidenza, 1.95; P inferiore a 0.001 ) e nel corso dello studio.

I pazienti trattati con Ketamina hanno mostrato una maggior probabilità di andare incontro a eventi avversi più gravi al giorno ( odds ratio, OR=1.09; P=0.039 ).

Il numero di pazienti da trattare per ottenere un paziente aggiuntivo con esito positivo ( NNT ) nel gruppo Ketamina è stato pari a 25.

Il numero di pazienti da trattare per avere un paziente con esito negativo, a causa della sospensione correlata alla tossicità, è stato pari a 6.

In conclusione, la Ketamina non ha beneficio clinico netto quando utilizzata in aggiunta agli oppioidi e co-analgesia standard nel dolore oncologico. ( Xagena2012 )

Hardy J et al, J Clin Oncol 2012; 30: 3611-3617

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