Donepezil nella malattia di Alzheimer da lieve a moderatamente grave
Il Committee del NICE ( National Institute for Health and Clinical Excellence ) ha analizzato 13 studi clinici controllati randomizzati pubblicati, e 1 non pubblicato, che hanno impiegato il farmaco anticolinesterasico Donepezil ( Aricept ).
Sei studi hanno mostrato un miglioramento statisticamente significativo della funzione cognitiva dopo trattamento con Donepezil rispetto al placebo, valutata mediante la scala ADAS-cog.
Più alti dosaggi di Donepezil erano associati a un aumento del beneficio.
Otto studi clinici hanno mostrato un trend verso il miglioramento dei punteggi MMSE dopo trattamento con Donepezil rispetto al placebo.
Sette studi clinici hanno valutato l’effetto del Donepezil rispetto al placebo riguardo all’outcome globale mediante l’impiego delle scale CGIC o CIBIC-plus.
E’ stato osservato un maggiore miglioramento, statisticamente significativo, rispetto al basale nei punteggi CGIC o CIBIC- plus dopo trattamento con Donepezil rispetto al placebo.
Studi che hanno riportato gli effetti del Donepezil sugli outcome ( esiti ) funzionali nei pazienti con malattia di Alzheimer hanno evidenziato un miglioramento, o un minor deterioramento, nelle capacità funzionali, rispetto al placebo.
Tuttavia, questi effetti non sono risultati statisticamente significativi.
Uno studio compiuto in Gran Bretagna, che ha coinvolto 486 pazienti e che ha misurato la percentuale di istituzionalizzazione per 3 anni ha trovato alcune differenze tra il Donepezil ed il placebo ad 1 anno ( 9% Donepezil versus 14% placebo ); questa differenza non era statisticamente significativa e non si è mantenuta a 3 anni ( 42% Donepezil versus 44% placebo ).
I risultati riguardanti l’altro outcome primario, la progressione della disabilità ha mostrato una piccola differenza ad 1 anno e nessun beneficio a 3 anni ( 13% Donepezil versus 19% placebo ad 1 anno, 55% versus 53%, rispettivamente, a 3 anni ).
Anche queste differenze non erano statisticamente significative.
La valutazione della qualità della vita nelle persone con malattia di Alzheimer associata all’impiego di Donepezil ha mostrato risultati variabili e solo 3 studi clinici hanno riportato questo outcome.
Uno studio ha mostrato un miglioramento nella qualità di vita, un altro non ha mostrato alcun cambiamento, mentre il terzo ha mostrato un peggioramento della qualità di vita.
I sintomi comportamentali sono stati misurati mediante NPI ( NeuroPsychiatric Inventory ) in 4 studi con Donepezil.
Sono stati riscontrati risultati variabili, ma in linea generale è stato trovato un piccolo effetto statisticamente significativo del Donepezil rispetto al placebo nel migliorare o nel limitare l’ulteriore deterioramento alla scala NPI nel breve periodo.
Eventi avversi sono stati osservati più frequentemente nei pazienti trattati con Donepezil rispetto a coloro che hanno ricevuto placebo.
Il numero degli effetti indesiderati è aumentato con l’aumentare del dosaggio di Donepezil.
Dall’analisi dei dati degli studi clinici, il Committee ha evidenziato che le scale di misurazione degli outcome cognitivi e globali indicano un beneficio per i pazienti con malattia di Alzheimer dal trattamento con Donepezil.
L’effetto del Donepezil sulla qualità della vita e sui sintomi comportamentali nella malattia di Alzheimer è meno definito.
Benefici nel breve periodo sono stati osservati nei punteggi delle scale, che hanno misurato gli outcome funzionali; questi benefici non sempre sono risultati statisticamente significativi e non sembrano mantenersi nel lungo periodo. ( Xagena2006 )
Fonte: NICE, 2006
Neuro2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Donepezil per la compromissione della memoria nella sclerosi multipla
Uno studio clinico, multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, ha valutato se il trattamento con Donepezil ( Aricept ) porta a...
Inibitore della colinesterasi: Donepezil riduce l’incidenza delle cadute nella malattia di Parkinson
È stato condotto uno studio allo scopo di valutare se un inibitore della colinesterasi con azione sul sistema nervoso centrale...
Trattamento dei pazienti con decadimento cognitivo lieve con Donepezil
Il trattamento del decadimento cognitivo lieve con inibitori della colinesterasi può migliorare i sintomi.In uno studio multicentrico, randomizzato placebo-controllato, soggetti...
Donepezil ritarda la progressione a malattia di Alzheimer nei soggetti con decadimento cognitivo lieve e sintomi depressivi
Ricercatori dell’University of California – Los Angeles ( UCLA ) negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio per determinare se...
Sicurezza ed efficacia del Donepezil nei bambini con sindrome di Down: dati preliminari
Esiste evidenza che aumento colinergico centrale, precoce, può migliorare la funzione cognitiva nei soggetti con sindrome di Down.Ricercatori della Duke...
NICE: limitazioni all’impiego di Donepezil, Galantamina, Rivastigmina e Memantina
Il NICE ( National Institute for Health and Clinical Excellence ) ha pubblicato le sue lineeguida sull’impiego dei farmaci per...
L’effetto del Donepezil nel ritardare la progressione del decadimento cognitivo lieve a malattia di Alzheimer si riduce nel tempo
Uno studio che ha coinvolto persone con decadimento cognitivo lieve ( MCI ), ha mostrato che i pazienti che avevano...
Progressione del decadimento cognitivo lieve a malattia di Alzheimer: nessun beneficio dalla vitamina E, piccolo quello del Donepezil
Il decadimento cognitivo lieve ( MCI ) rappresenta una fase tra i cambiamenti cognitivi tipici dell’invecchiamento e la malattia di...
Dubbi sulla efficacia del Donepezil nel trattamento della malattia di Alzheimer
Uno studio, coordinato dalla Birmingham University e sostenuto dal NHS ( National Health Service ) inglese ha messo in dubbio...