Effetto di Agalsidasi alfa sulla cardiomiopatia ipertrofica correlata alla malattia di Fabry
I soggetti affetti da malattia di Fabry sviluppano ipertrofia ventricolare sinistra.
Uno studio, compiuto da Ricercatori dell’University Children’s Hospital di Mainz in Germania, ha esaminato l’effetto del trattamento di sostituzione enzimatica con Agalsidasi alfa della durata di 1 anno o più sulla massa ventricolare sinistra nei pazienti con malattia di Fabry.
Lo studio consisteva in un’analisi retrospettiva di dati aggregati di 4 studi che hanno valutato l’effetto del trattamento con Agalsidasi alfa sull’ipertrofia ventricolare sinistra.
La massa ventricolare sinistra ( LVM ) è stata normalizzata all’altezza ( in metri ) alla potenza di 2.7: LVM/h=LVM/m(2.7 ).
L’analisi è stata effettuata su 45 pazienti adulti ( 34 uomini e 11 donne ) di età media 39.8 anni ( range: 18.9 e 67.2 anni ) con diagnosi confermata di malattia di Fabry in trattamento da 3 anni o più con Agalsidasi alfa.
E’ stato confrontato l’ecocardiogramma al basale con quello dopo 1 anno e/o 3 anni.
Al basale 14 pazienti presentavano ipertrofia ventricolare sinistra [ valore medio di LVM/h=55.4 g/m(2.7 ) ].
Dopo 1 anno di terapia sostitutiva con Agalsidasi alfa, LVM/h è diminuita in modo significativo, in media, di 9.2 g/m(2.7 ) in 9 pazienti ( p=0.008 ), e dopo 36 mesi è stata osservata una diminuzione significativa di 5.1 g/m(2.7 ) in 10 pazienti ( p=0.037 ).
Nei pazienti senza ipertrofia ventricolare sinistra al basale ( n=31), è stato riscontrato un significativo incremento della massa ventricolare sinistra ( LVM/h=3.6 g/m(2.7 ); p=0.002 ).
Tuttavia, dopo 36 mesi di trattamento non è stato osservato nessun significativo cambiamento rispetto al basale in 10 pazienti ( LVM/h=2.1 g/m(2.7 ); P=NS ).
In conclusione, il trattamento con Agalsidasi alfa per 1 anno o per 3 anni è risultato associato a ridotta massa ventricolare sinistra nei pazienti con malattia di Fabry con ipertrofia ventricolare sinistra al basale, ed è apparso stabilizzare la massa ventricolare sinistra nei pazienti senza ipertrofia ventricolare sinistra al basale. ( Xagena2009 )
Kampmann C et al, Clin Ther 2009; 31: 1966-1976
Endo2009 Farma2009 Cardio2009 ML2009 Fabry2009
Indietro
Altri articoli
Migliore previsione del rischio di cardiomiopatia utilizzando lo strain longitudinale globale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B nei sopravvissuti a tumore infantile esposti a terapia cardiotossica
Sono stati impiegati lo strain longitudinale globale ( GLS ) al basale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di...
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra nei pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica durante l'infanzia: approfondimenti dal registro SHaRe
Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...
Esercizio vigoroso nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica
Non è noto se un esercizio di intensità vigorosa sia associato a un aumento del rischio di aritmie ventricolari nei...
Efficacia e sicurezza di Elamipretide negli individui con miopatia mitocondriale primaria: studio MMPOWER-3
Le miopatie mitocondriali primarie ( PMM ) comprendono un gruppo di malattie genetiche che compromettono la fosforilazione ossidativa mitocondriale, influenzando...
Sicurezza ed efficacia della terapia di sostituzione genica per la miopatia miotubulare legata al cromosoma X: studio ASPIRO
La miopatia miotubulare legata al cromosoma X è una malattia muscolare congenita rara, pericolosa per la vita, osservata principalmente nei...
ROBO2 identificato come nuovo gene di suscettibilità per la cardiomiopatia correlata alle antracicline nei sopravvissuti al tumore infantile
La variabilità interindividuale nell'associazione dose-dipendente tra antracicline e cardiomiopatia ha indicato un ruolo modificante della suscettibilità genetica. Pochi studi hanno...
Camzyos a base di Mavacamten nel trattamento degli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Camzyos, il cui principio attivo è Mavacamten, è un medicinale usato negli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva...
Camzyos a base di Mavacamten, un inibitore della miosina cardiaca, per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Camzyos ( Mavacamten, 2.5 mg, 5 mg, 10 mg, 15 mg capsule...
Inibizione della miosina mediante Mavacamten nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sottoposti a terapia di riduzione del setto: esiti a 32 settimane
La terapia di riduzione del setto ( SRT ) nei pazienti con sintomi intrattabili da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva ( oHCM...
Zilucoplan nella miopatia necrotizzante immuno-mediata
La miopatia necrotizzante immuno-mediata è una miopatia autoimmune caratterizzata da debolezza muscolare prossimale, elevate concentrazioni di creatina chinasi e autoanticorpi...