La funzione tiroidea relativamente bassa ma clinicamente normale è associata ad aumentato rischio di cardiomiopatia fatale
Recenti studi hanno indicato che una relativamente bassa funzione tiroidea entro il range di riferimento clinico è positivamente associata a fattori rischio per la malattia coronarica; tuttavia l’associazione con la mortalità per cause cardiache non è ben definita.
Utilizzando i dati di uno studio di coorte compiuto sulla popolazione norvegese, Ricercatori della Trondheim University in Norvegia, hanno studiato in modo prospettico l’associazione tra livelli di tirotropina e la malattia coronarica fatale in 17.311 donne e 8.002 uomini senza malattia tiroidea, cardiovascolare o diabete mellito al basale.
Durante il periodo mediano di follow-up di 8.3 anni, 228 donne e 182 uomini sono morti di malattia coronarica.
Di questi, 192 donne e 164 uomini avevano livelli di tirotropina entro il range di riferimento clinico di 0.50-3.5 mUI/L.
In generale, i livelli di tirotropina entro il range di riferimento erano positivamente associati alla mortalità coronarica nelle donne.
I risultati hanno indicato che la funzione tiroidea relativamente bassa, ma clinicamente normale può aumentare il rischio di malattia coronarica fatale. ( Xagena2008 )
Asvold BO et al, Arch Intern Med 2008; 168: 855-860
Cardio2008 Endo2008
Indietro
Altri articoli
Migliore previsione del rischio di cardiomiopatia utilizzando lo strain longitudinale globale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B nei sopravvissuti a tumore infantile esposti a terapia cardiotossica
Sono stati impiegati lo strain longitudinale globale ( GLS ) al basale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di...
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra nei pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica durante l'infanzia: approfondimenti dal registro SHaRe
Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...
Esercizio vigoroso nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica
Non è noto se un esercizio di intensità vigorosa sia associato a un aumento del rischio di aritmie ventricolari nei...
Efficacia e sicurezza di Elamipretide negli individui con miopatia mitocondriale primaria: studio MMPOWER-3
Le miopatie mitocondriali primarie ( PMM ) comprendono un gruppo di malattie genetiche che compromettono la fosforilazione ossidativa mitocondriale, influenzando...
Sicurezza ed efficacia della terapia di sostituzione genica per la miopatia miotubulare legata al cromosoma X: studio ASPIRO
La miopatia miotubulare legata al cromosoma X è una malattia muscolare congenita rara, pericolosa per la vita, osservata principalmente nei...
ROBO2 identificato come nuovo gene di suscettibilità per la cardiomiopatia correlata alle antracicline nei sopravvissuti al tumore infantile
La variabilità interindividuale nell'associazione dose-dipendente tra antracicline e cardiomiopatia ha indicato un ruolo modificante della suscettibilità genetica. Pochi studi hanno...
Camzyos a base di Mavacamten nel trattamento degli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Camzyos, il cui principio attivo è Mavacamten, è un medicinale usato negli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva...
Camzyos a base di Mavacamten, un inibitore della miosina cardiaca, per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Camzyos ( Mavacamten, 2.5 mg, 5 mg, 10 mg, 15 mg capsule...
Inibizione della miosina mediante Mavacamten nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sottoposti a terapia di riduzione del setto: esiti a 32 settimane
La terapia di riduzione del setto ( SRT ) nei pazienti con sintomi intrattabili da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva ( oHCM...
Zilucoplan nella miopatia necrotizzante immuno-mediata
La miopatia necrotizzante immuno-mediata è una miopatia autoimmune caratterizzata da debolezza muscolare prossimale, elevate concentrazioni di creatina chinasi e autoanticorpi...