Effetti della pressione positiva continua delle vie aeree sull’infiammazione sistemica in pazienti con apnea ostruttiva del sonno da moderata a grave


La sindrome da apnea ostruttiva del sonno è stata associata a malattia cardiovascolare in studi epidemiologici e osservazionali.

La pressione positiva continua delle vie aeree ( CPAP ) è il trattamento di scelta in caso dell’apnea ostruttiva notturna, ma l’impatto di questo intervento sull’infiammazione sistemica coinvolta nel processo aterosclerotico resta poco chiaro.

Un gruppo di Ricercatori inglesi ha condotto uno studio clinico per valutare gli effetti del trattamento attivo sui marcatori di infiammazione come proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ), interleuchina-6 ( IL-6 ), interferone gamma ( IFN-gamma ) e adiponectina antinfiammatoria.

Sono stati coinvolti nello studio 100 uomini con apnea ostruttiva del sonno da moderata a grave che sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere trattamento CPAP terapeutico ( n=51 ) o sub-terapeutico ( n=49 ) per 4 settimane.

Le 4 settimane di CPAP terapeutica non hanno modificato in maniera significativa i livelli ematici di hs-CRP rispetto al gruppo controllo con CPAP sub-terapeutica ( differenza tra i cambiamenti mediani: –0.24 mg/l; p = 0.30 ).

I livelli plasmatici di IL-6 e IFN-gamma non sono cambiati in modo significativo dopo CPAP terapeutica, rispetto a CPAP sub-terapeutica ( differenza tra i cambiamenti mediani: +0.52 e –0.07 pg/ml; p = 0.45 e p = 0.82, rispettivamente ).

Inoltre, il trattamento terapeutico con CPAP per 4 settimane non ha modificato significativamente i livelli di adiponectina nel plasma rispetto al gruppo sottoposto a intervento sub-terapeutico ( differenza tra i cambiamenti mediani: +0.05 pg/ml; p = 0.84 ).

Escludendo dall’analisi i pazienti con valori di hs-CRP superiori a 8 mg/l al basale, le differenze tra i cambiamenti in hs-CRP, IL-6, IFN-gamma e adiponectina dopo 4 settimane di CPAP si sono rivelati più lievi e ancora una volta non statisticamente diversi tra i gruppi.

In conclusione, un trattamento di pressione positiva continua delle vie aeree per 4 settimane non ha prodotto effetti benefici sui marcatori ematici di infiammazione e sull’adiponectina nei pazienti con apnea ostruttiva del sonno da moderata a grave. ( Xagena2009 )

Kohler M et al, Thorax 2009; 64: 67-73


Pedia2009 Pneumo2009


Indietro

Altri articoli

Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...


I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...


I disturbi del sonno sono comuni dopo il ricovero ospedaliero sia per COVID-19 che per altre cause. Le associazioni cliniche...


I disturbi respiratori del sonno ( SDB ) sono stati correlati alla deposizione di amiloide e a un aumento del...



I pazienti affetti da prurigo nodularis presentano noduli multipli pruriginosi, qualità di vita compromessa e privazione del sonno. Questi pazienti...


Sebbene l'American Academy of Sleep Medicine ( AASM ) suggerisca almeno 9 ore di sonno al giorno per i bambini...


La frammentazione del sonno indotta da risvegli ripetitivi è un segno distintivo dell'apnea ostruttiva del sonno ( OSA ). La...


Uno studio ha evidenziato una associazione indipendente tra apnea ostruttiva del sonno ( OSA ) e presenza e burden di...


Sebbene le linee guida pediatriche abbiano delineato soglie aggiornate per la pressione arteriosa elevata ( eBP ) nei giovani e...