Malattia di Parkinson con disturbo del comportamento del sonno REM
Sono state studiate le caratteristiche cliniche e i potenziali meccanismi che coinvolgono gli oligomeri della alfa-sinucleina e l'infiammazione nei pazienti con malattia di Parkinson e probabile disturbo del comportamento del sonno REM.
È stata utilizzata la scala RBDSQ ( REM Sleep Behavior Disorder Screening Questionnaire ) per valutare i pazienti con malattia di Parkinson e classificare ciascuno come affetto da disturbo del comportamento del sonno REM ( PRBD ) o non-probabile ( NPRBD ).
Si è testata la presenza di oligomeri della alfa-sinucleina e dei fattori infiammatori nel liquido cerebrospinale e nel siero.
La frequenza di PRBD nei pazienti con malattia di Parkinson è stata del 30.67%.
Il gruppo PRBD presentava più lunga durata della malattia, malattia in stadio più avanzato, più gravi sintomi motori, e altri sintomi non-motori più gravi, tra cui depressione, ansia e fatica.
I livelli di oligomeri della alfa-sinucleina nel liquido cerebrospinale e nel siero del gruppo PRBD sono stati elevati rispetto ai gruppi NPRBD e di controllo.
Il punteggio alla scala RBDSQ è aumentato con l'elevato livello di oligomeri della alfa-sinucleina nel liquido cerebrospinale, livelli di interleuchina 1-beta e ossido nitrico nel liquido cerebrospinale, e livelli di prostaglandina E2 nel siero del gruppo con malattia di Parkinson.
Il livello di oligomeri di alfa-sinucleina nel liquor è aumentato con il deterioramento dei sintomi motori, e livelli elevati di interleuchina 1-beta, ossido di azoto, e fattore di necrosi tumorale alfa nel liquido cerebrospinale nel gruppo PRBD.
In conclusione, il disturbo del comportamento del sonno REM è comune nei pazienti con malattia di Parkinson, in particolare in quelli con durata della malattia più lunga e più gravi sintomi motori e non-motori.
Elevati livelli di alfa-sinucleina nel liquido cerebrospinale e nel siero possono essere correlati con disturbo del comportamento del sonno REM attraverso l'infiammazione nel sistema nervoso centrale e periferico. ( Xagena2015 )
Hu Y et al, Neurology 2015;84:888-894
Neuro2015
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