Confronto tra Empagliflozin e Glimepiride aggiunti a Metformina nei pazienti con diabete mellito di tipo 2


La Metformina è la farmacoterapia di prima linea raccomandata per i pazienti con diabete mellito di tipo 2.
Non c'è consenso sulla farmacoterapia ottimale di seconda linea.

E’ stata confrontata l'efficacia e la sicurezza dell’inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT-2 ) Empagliflozin ( Jardiance ) e della sulfonilurea Glimepiride ( Amaryl ) come terapia aggiuntiva ( add-on ) alla Metformina nei pazienti con diabete di tipo 2.

In questo studio in doppio cieco di fase 3, i pazienti ( età a partire da 18 anni ) con diabete di tipo 2 e concentrazioni di emoglobina glicosilata ( HbA1c ) del 7-10%, nonostante il trattamento con Metformina, la dieta e la consulenza sull'esercizio fisico, sono stati assegnati in modo casuale, stratificando per HbA1c, velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) e regione, a Empagliflozin ( 25 mg una volta al giorno, per via orale) o Glimepiride ( 1-4 mg una volta al giorno, per via orale ) in aggiunta a Metformina per 104 settimane.

L'endpoint primario era il cambiamento dai livelli basali di HbA1c alle settimane 52 e 104.
Le differenze di endpoint primario sono state analizzate per la non-inferiorità ( basata su un margine di 0.3% ).
Se veniva dimostrata la non-inferiorità, le differenze di endpoint primario alla settimana 104 venivano poi testate per la superiorità.

Nel periodo 2010-2011, 1.549 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Empagliflozin ( n=769 ) o Glimepiride ( n=780 ); 4 pazienti nel gruppo Empagliflozin non hanno ricevuto il trattamento assegnato.

Empagliflozin è risultato non-inferiore a Glimepiride in entrambi i riferimenti temporali.

Alla settimana 104, la differenza rettificata media nel cambiamento rispetto al basale di HbA1c con Empagliflozin rispetto a Glimepiride è stata pari a -0.11% ( P=0.0153 per la superiorità ).

Gli eventi avversi sono stati riportati in 661 pazienti ( 86% ) trattati con Empagliflozin e in 673 pazienti ( 86% ) trattati con Glimepiride.
Eventi avversi gravi sono stati riportati in 72 pazienti ( 9% ) nel gruppo Empagliflozin e 68 pazienti ( 9% ) nel gruppo Glimepiride.
Eventi avversi gravi sono stati riportati in 119 pazienti ( 16% ) nel gruppo Empagliflozin e 89 pazienti ( 11% ) nel gruppo Glimepiride.
Eventi avversi ipoglicemici confermati ( glicemia minore o uguale a 3.9 mmol/l o con necessità di assistenza ) alla settimana 104 sono stati segnalati in 19 pazienti ( 2% ) trattati con Empagliflozin e 189 pazienti ( 24% ) trattati con Glimepiride.

Empagliflozin potrebbe essere una efficace opzione di trattamento di seconda linea ben tollerata per i pazienti con diabete mellito di tipo 2 che non hanno raggiunto un buon controllo glicemico con Metformina. ( Xagena2014 )

Ridderstrale M et al, Lancet 2014;2:691-700

Endo2014 Farma2014




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