Associazione tra indice di massa corporea ed esiti nei pazienti con melanoma metastatico trattati con terapia mirata, immunoterapia o chemioterapia
L'obesità è stata collegata a un aumento della mortalità in diversi tipi di cancro; tuttavia, la relazione tra obesità e sopravvivenza nel melanoma metastatico non è nota.
È stata esaminata l'associazione tra indice di massa corporea ( BMI ) e sopravvivenza libera da progressione o sopravvivenza globale nei pazienti con melanoma metastatico che hanno ricevuto terapia mirata, immunoterapia o chemioterapia.
Uno studio retrospettivo ha analizzato coorti indipendenti di pazienti con melanoma metastatico assegnati a trattamento con terapia mirata, immunoterapia o chemioterapia in studi clinici randomizzati e uno studio retrospettivo su pazienti trattati con immunoterapia.
I pazienti sono stati classificati secondo l'indice BMI, seguendo le definizioni WHO, come sottopeso, normali, sovrappeso o obesi. I pazienti senza valori diindice BMI e i pazienti sottopeso sono stati esclusi.
Gli esiti primari erano le associazioni tra indice BMI e sopravvivenza libera da progressione o sopravvivenza globale, stratificata per tipo di trattamento e sesso.
Le 6 coorti consistevano in totale di 2.046 pazienti con melanoma metastatico trattati con terapia mirata, immunoterapia o chemioterapia tra il 2006 e il 2016.
1.918 pazienti sono stati inclusi nell'analisi.
Due coorti contenenti pazienti da studi randomizzati controllati trattati con terapia mirata ( Dabrafenib più Trametinib, n=599, e Vemurafenib più Cobimetinib, n=240 ), due coorti contenenti pazienti trattati con immunoterapia ( uno studio randomizzato controllato di Ipilimumab più Dacarbazina, n=207, e una coorte retrospettiva trattata con Pembrolizumab, Nivolumab o Atezolizumab, n=331 ) e due coorti contenenti pazienti trattati con chemioterapia ( due studi randomizzati controllati di Dacarbazina, n=320 e n=221 ) sono state classificate secondo l'indice BMI con pazienti normali ( 694 pazienti, 36% ), sovrappeso ( 711, 37% ), o obesi ( 513, 27% ).
Nell'analisi raggruppata, l'obesità, rispetto all'indice BMI normale, è stata associata a una migliore sopravvivenza nei pazienti con melanoma metastatico ( hazard ratio aggiustato, aHR=0.77 per la sopravvivenza libera da progressione e 0.74 per la sopravvivenza globale ).
Il beneficio di sopravvivenza associato all'obesità è stato limitato ai pazienti trattati con terapia mirata ( HR=0.72 per la sopravvivenza libera da progressione e 0.60 per la sopravvivenza globale ) e immunoterapia ( HR=0.75 e 0.64 ).
Nessuna associazione è stata osservata con la chemioterapia ( HR=0.87; P per interazione=0.61 per la sopravvivenza libera da progressione e 1.03; P per interazione=0.01 per la sopravvivenza globale ).
L'associazione dell'indice BMI con la sopravvivenza globale per i pazienti trattati con terapie mirate e immunoterapie differiva per il sesso, con associazioni inverse negli uomini ( HR=0.53 ), ma nessuna associazione è stata osservata nelle donne ( HR=0.85; P per interazione=0.03 ).
I risultati hanno indicato che nei pazienti con melanoma metastatico, l'obesità è associata a una migliore sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale rispetto a quelle di pazienti con indice BMI normale, e questa associazione si riscontra principalmente nei pazienti maschi trattati con terapia mirata o immunoterapia.
Questi risultati hanno implicazioni per la progettazione di futuri studi clinici per pazienti con melanoma metastatico, e l'entità del beneficio trovato supporta ulteriori indagini sul meccanismo alla base di queste associazioni. ( Xagena2018 )
Mc Quade JL et al, Lancet Oncol 2018; 19: 310-322
Onco2018 Dermo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Crenigacestat, un inibitore della gamma-secretasi, in combinazione con l'immunoterapia con CAR-T diretta all'antigene BCMA nel mieloma multiplo recidivante o refrattario
Gli inibitori della gamma-secretasi ( GSI ) aumentano la densità dell'antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ) sulle...
Immunoterapia anti-TIGIT e anti- PD-L1 nel cancro al polmone non-a-piccole cellule e nel cancro esofageo
Uno studio di fase 1 ha trovato che il trattamento combinato con un farmaco sperimentale anti-TIGIT più un inibitore di...
Immunoterapia a base di Nivolumab associato a Brentuximab vedotin, un anticorpo monoclonale anti-CD30, nei pazienti recidivanti con linfoma di Hodgkin classico già sottoposti a trapianto autologo
In alcuni pazienti il linfoma di Hodgkin può non-rispondere al trattamento iniziale o ripresentarsi dopo un’apparente risposta poco tempo dopo...
Immunoterapia orale per l'allergia alle arachidi nei bambini di età compresa tra 1 e meno di 4 anni
L’allergia alle arachidi è un'allergia infantile comune e l'unico trattamento approvato per i bambini dai 4 ai 17 anni di...
Associazione della valutazione basata sull'apprendimento automatico dei linfociti infiltranti il tumore su immagini istologiche standard con gli esiti dell'immunoterapia nei pazienti con cancro polmonare non-a-piccole cellule
Attualmente, i biomarcatori predittivi per la risposta alla terapia con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) nel carcinoma polmonare...
Immunoterapia oncologica: Opdivo a base di Nivolumab
Opdivo, il cui principio attivo è Nivolumab, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento delle seguenti affezioni: melanoma, un...
Immunoterapia o chemioimmunoterapia negli anziani con tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato
L'inibitore del checkpoint immunitario ( ICI ) più il trattamento di combinazione con chemioterapia ( inibitore del checkpoint immunitario -...
Progressi e prospettive della terapia mirata e dell'immunoterapia per il carcinoma uracale
Il carcinoma uracale ( UrC ) è una malattia rara e aggressiva. La chemioterapia sistemica mostra un'efficacia limitata nei pazienti...
Belzutifan più Cabozantinib nei pazienti con carcinoma renale a cellule chiare avanzato precedentemente trattati con immunoterapia
Sono disponibili poche opzioni terapeutiche per i pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato che hanno ricevuto una precedente immunoterapia...