Daratumumab più Lenalidomide e Desametasone per il mieloma non-trattato
Lenalidomide ( Revlimd ) più Desametasone è un trattamento standard per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi che non sono eleggibili per il trapianto autologo di cellule staminali.
Si è determinato se l'aggiunta di Daratumumab ( Darzalex ) riduca significativamente il rischio di progressione della malattia o morte in questa popolazione.
Sono stati assegnati a caso 737 pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi che non erano eleggibili per trapianto autologo di cellule staminali a ricevere Daratumumab più Lenalidomide e Desametasone ( gruppo Daratumumab ) oppure Lenalidomide e Desametasone da soli ( gruppo di controllo ).
Il trattamento doveva continuare fino a progressione della malattia o effetti collaterali inaccettabili.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione.
A un follow-up mediano di 28.0 mesi, la progressione della malattia o la morte si sono verificate in 240 pazienti ( 97 su 368 pazienti, 26.4%, nel gruppo Daratumumab e 143 su 369 pazienti, 38.8%, nel gruppo di controllo ).
La percentuale stimata di pazienti vivi senza progressione della malattia a 30 mesi è stata del 70.6% nel gruppo Daratumumab e 55.6% nel gruppo di controllo ( hazard ratio per progressione della malattia o morte, HR=0.56, P minore di 0.001 ).
La percentuale di pazienti con una risposta completa o migliore è stata del 47.6% nel gruppo Daratumumab e del 24.9% nel gruppo di controllo ( P minore di 0.001 ).
In totale il 24.2% dei pazienti nel gruppo Daratumumab, rispetto al 7.3% dei pazienti nel gruppo di controllo, ha avuto risultati al di sotto della soglia di malattia minima residua ( 1 cellula tumorale per 5 leucociti ) ( P minore di 0.001 ).
Gli eventi avversi più comuni di grado 3 o 4 sono stati neutropenia ( 50.0% nel gruppo Daratumumab vs 35.3% nel gruppo di controllo ), anemia ( 11.8% vs 19.7% ), linfopenia ( 15.1% vs 10.7% ) e polmonite ( 13.7% vs 7.9% ).
Tra i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi che non erano eleggibili per trapianto autologo di cellule staminali, il rischio di progressione della malattia o morte è stato significativamente più basso tra coloro che avevano ricevuto Daratumumab più Lenalidomide e Desametasone rispetto a quelli trattati con Lenalidomide e Desametasone da soli.
Nel gruppo Daratumumab è stata osservata una maggiore incidenza di neutropenia e polmonite. ( Xagena2019 )
Facon TH et al, N Engl J Med 2019; 380: 2104-2115
Emo2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Studio IMROZ: Isatuximab associato a Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte nel mieloma multiplo di nuova diagnosi non-eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche
I dati dello studio di fase 3 IMROZ hanno dimostrato che Isatuximab ( Sarclisa ) in combinazione con lo standard...
Tre anni di mantenimento con Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone nel mieloma multiplo
Lo studio di fase 2 di Total Therapy ( TT ) IIIB ha incorporato Bortezomib ( Velcade )nel trapianto tandem...
Candidati biomarcatori germinali dell’efficacia della Lenalidomide nel linfoma a cellule mantellari: studio MCL0208
Nello studio di fase 3 MCL0208 della Fondazione Italiana Linfomi, il mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) dopo trapianto autologo...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...
Leucemia linfoblastica acuta a cellule B associata a Lenalidomide: correlati clinici e patologici e sensibilità alla sospensione della Lenalidomide
La Lenalidomide ( Revlimid ) è una componente efficace della terapia di induzione e di mantenimento per il mieloma multiplo,...
Identità clonali distinte di leucemia linfoblastica acuta a cellule B derivanti dalla terapia con Lenalidomide per il mieloma multiplo
I pazienti con mieloma multiplo ( MM ) trattati con Lenalidomide ( Revlimid ) raramente sviluppano una leucemia linfoblastica acuta...
L'aggiunta di Venetoclax a Lenalidomide e Rituximab è sicura ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato
Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso...
Rituximab, Lenalidomide e Ibrutinib nei pazienti con linfoma a grandi cellule B di nuova diagnosi: studio Smart Start
La chemioimmunoterapia per i pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) di nuova diagnosi è sostanzialmente...
Daratumumab, Ciclofosfamide, Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone come induzione e consolidamento prolungato migliorano l'esito nel mieloma multiplo ad altissimo rischio
Lo studio multicentrico di fase II OPTIMUM ( MUKnine ) ha studiato Daratumumab ( Dara ), Ciclofosfamide ( C )...
Ciltacabtagene autoleucel o cura standard nel mieloma multiplo refrattario alla Lenalidomide
Ciltacabtagene autoleucel ( Cilta-cel; Carvykti ), una terapia con cellule CAR-T diretta contro l'antigene di maturazione delle cellule B (...