Lenalidomide nel linfoma a cellule del mantello recidivato o refrattario
Nello studio Mantle Cell Lymphoma (MCL)-002 la Lenalidomide ( Revlimid ) ha dimostrato una sopravvivenza mediana libera da progressione ( PFS ) significativamente migliore rispetto a quella ottenuta col farmaco scelto dallo sperimentatore nei pazienti con linfoma a cellule del mantello ( MCL ) recidivante / refrattario.
Sono stati presentati i dati di follow-up a lungo termine e i risultati delle analisi esplorative di sottogruppo da MCL-002 per valutare il potenziale impatto dei fattori demografici, le caratteristiche cliniche di base e le precedenti terapie sulla sopravvivenza libera da progressione.
In MCL-002, i pazienti con linfoma a cellule del mantello recidivante / refrattario sono stati randomizzati a ricevere Lenalidomide ( 25 mg/die per via orale nei giorni 1-21; cicli di 28 giorni ) o terapia scelta dallo sperimentatore con singolo agente ( Rituximab, Gemcitabina, Fludarabina, Clorambucile o Citarabina ).
La popolazione intent-to-treat comprendeva 254 pazienti ( Lenalidomide, n=170; terapia scelta dallo sperimentatore, n=84 ).
Le analisi di sottogruppo della sopravvivenza senza progressione hanno favorito Lenalidomide rispetto alla terapia scelta dallo sperimentatore per la maggior parte delle caratteristiche, compresi i fattori di rischio, come alto punteggio MCL-IPI, età maggiore o uguale a 65 anni, alta lattato deidrogenasi ( LDH ), malattia in stadio III / IV, alto carico tumorale e refrattarietà all’ultima terapia precedente.
Con l'analisi di regressione multivariata di Cox, i fattori associati alla sopravvivenza libera da progressione significativamente più lunga ( diversi dal trattamento con Lenalidomide ) includevano livelli normali di LDH ( P minore di 0.001 ), malattia non-bulky ( P=0.045 ), meno di 3 precedenti trattamenti antinfiammatori ( P=0.005 ) e 6 o più mesi dall'ultimo trattamento precedente ( P=0.032 ).
Complessivamente, la Lenalidomide ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla terapia scelta dallo sperimentatore con singolo agente in pazienti con linfoma a cellule del mantello recidivato / refrattario, indipendentemente da molti fattori demografici, caratteristiche della malattia e precedente storia di trattamento. ( Xagena2018 )
Arcaini L et al, Br J Haematol 2018; 180: 224-235
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