Lenalidomide nel linfoma a cellule del mantello recidivato o refrattario: analisi di lungo periodo
Il linfoma a cellule del mantello è un raro tipo di linfoma non-Hodgkin con prognosi globale non-favorevole, che necessita di nuove terapie.
La Lenalidomide ( Revlimid ) è un agente immunomodulante, che ha dimostrato attività antitumorale e antiproliferativa nel linfoma mantellare.
Sono stati riportati i risultati di una analisi di lungo periodo riguardante un sottogruppo di 57 pazienti con linfoma a cellule mantellari recidivato o refrattario.
I dati sono stati ricavati dallo studio multicentrico di fase 2, NHL-003, con la Lenalidomide in monoterapia in pazienti con forma aggressiva di linfoma.
La Lenalidomide è stata somministrata per via orale 25 mg al giorno nei giorni 1-21 ogni 28 giorni fino a progressione della malattia o intolleranza.
L'endpoint primario era il tasso di risposta globale ( ORR ).
I 57 pazienti dello studio erano già stati sottoposti in media a tre precedenti terapie.
Il tasso di risposta globale ( ORR ) è stato pari al 35% [ risposta completa ( CR )/CR non-confermata ( CRu ): 12% ], con una durata mediana della risposta ( DOR ) di 16.3 mesi ( non ancora raggiunti nei pazienti con CR/CRu ).
Il tempo mediano alla prima risposta è stato di 1.9 mesi.
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 8.8 mesi, mentre non è stata ancora raggiunta la sopravvivenza globale.
I più comuni effetti avversi di grado 3-4 sono stati: neutropenia ( 46% ), trombocitopenia ( 30% ) e anemia ( 13% ).
Questi risultati hanno mostrato l'attività della Lenalidomide nei pazienti pesantemente pretrattati con linfoma a cellule del mantello recidivato o refrattario.
I pazienti responder avevano una risposta durevole con effetti collaterali gestibili. ( Xagena2013 )
Zinzani PL et al, Ann Oncol 2013; 24: 2892-2897
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