Associazione tra indice di massa corporea al basale e sopravvivenza globale tra i pazienti anziani con leucemia mieloide acuta
La leucemia mieloide acuta ( AML ) è più comune e più letale tra i pazienti di età superiore a 60 anni.
L’aumento dell'indice di massa corporea ( BMI ) è stato associato a una maggiore incidenza di vari tumori maligni, tra cui la leucemia mieloide acuta.
Si è determinato se l’indice di massa corporea del paziente al momento della diagnosi di leucemia mieloide acuta è correlato alla sopravvivenza globale nei pazienti anziani.
Sono stati identificati 97 pazienti con leucemia mieloide acuta diagnosticati dopo l'età di 60 anni e trattati con chemioterapia di induzione a base di Citarabina.
L'età media era di 68 anni ( range 60-87 ), il 52% dei pazienti era di sesso maschile e la popolazione di studio era prevalentemente bianca ( 89% dei pazienti ).
La sopravvivenza globale media per tutti i pazienti è stata di 316 giorni.
L'hazard ratio per la mortalità è risultato aumentato tra i pazienti con un indice di massa corporea minore di 25 rispetto ai pazienti con un indice di massa corporea maggiore o uguale a 30 ( HR=2.14, P=0.009 ), così come tra i pazienti di età avanzata ( HR=1.76, P=0.015 ) e con malattia secondaria rispetto a malattia de novo ( HR=1.95, P=0.006 ).
Non è stata riscontrata una significativa associazione tra la sopravvivenza globale e altri potenziali fattori di confondimento come la malattia coronarica o il diabete mellito tra questi pazienti.
In conclusione, l'aumento dell’indice di massa corporea è risultato indipendentemente associato a una migliore sopravvivenza globale tra i pazienti anziani con leucemia mieloide acuta. ( Xagena2013 )
Brunner AM et al, Am J Hematol 2013; 88: 8: 642-646
Emo2013 Onco2013 Endo2013
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Venetoclax e la combinazione orale di Decitabina più Cedazuridina nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio o leucemia mielomonocitica cronica
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...