Bambini a rischio di leucemia linfoblastica acuta e linfoma non-Hodgkin linfoblastico: esito migliore con terapia pulsata di Vincristina e corticosteroidi nel trattamento di mantenimento
Lo studio di fase 3 EORTC 58951 riguardante i bambini con leucemia linfoblastica acuta o linfoma non-Hodgkin ha preso in esame tre questioni: la valutazione di Desametasone rispetto a Prednisolone nella fase di induzione e, per i pazienti a rischio medio, la valutazione della terapia pulsata di Vincristina e corticosteroidi per il trattamento di mantenimento.
Il corticosteroide utilizzato per la terapia pulsata era lo stesso assegnato per l’induzione.
Complessivamente, 411 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a differenti terapie: 202 sono stati inizialmente assegnati in modo casuale a Prednisone ( 60 mg/m²/die ), 201 a Desametsone ( 6 mg/m²/die ), e 8 sono stati assegnati in modo non-casuale a Prednisone.
A un periodo osservazionale medio di 6.3 anni, sono stati registrati 19 eventi contro 34 per gli impulsi rispetto alla mancanza di impulsi; il tasso di sopravvivenza libera da malattia a 6 anni è stato rispettivamente del 90.6% ( errore standard, SE=2.1% ) e dell’82.8% ( SE=2.8% ), ( hazard ratio HR=0.54; p=0.027 ).
L'effetto degli impulsi è stato simile nei gruppi Prednisone ( HR=0.56 ) e Desametasone ( HR=0.59 ) ma più pronunciato nei pazienti di sesso femminile ( HR=0.24 ) rispetto ai maschi ( HR=0.71 ).
La tossicità epatica di grado 3 o 4 è stata del 30% contro il 40% nel gruppo con terapia ad impulsi rispetto al gruppo senza terapia pulsata e l’osteonecrosi di grado 2 o 3 è stata del 4.4% rispetto al 2%.
Per i pazienti a rischio medio trattati secondo i protocolli Berlino-Francoforte-Muenster, gli impulsi dovrebbero diventare un componente standard della terapia. ( Xagena2010 )
De Moerloose et al, Blood 2010; 116: 36-44
Emo2010 Farma2010 Pedia2010
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Venetoclax e la combinazione orale di Decitabina più Cedazuridina nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio o leucemia mielomonocitica cronica
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...