Esiti migliori di leucemia linfatica acuta prolungando la terapia per la delezione IKZF1 e diminuendo la terapia per altri gruppi a rischio
Il protocollo ALL10 ha migliorato gli esiti per i bambini affetti da leucemia linfatica acuta stratificando e adattando la terapia in tre gruppi di rischio definiti dalla malattia minima residua: rischio standard, rischio medio e rischio alto.
La leucemia linfatica acuta con delezione IKZF1 ( IKZF1del ) nel gruppo a rischio medio più numeroso ha mostrato ancora esiti sfavorevoli, in linea con i protocolli in tutto il mondo, contando un numero elevato di recidive complessive.
ALL10 ha mostrato un'elevata tossicità nella sindrome di Down ( DS ) ed esiti eccellenti nella leucemia linfatica acuta ETV6::RUNX1.
I pazienti con scarsa risposta al Prednisone ( PPR ) sono stati trattati come ad alto rischio in ALL10.
E' stata prolungata la terapia per IKZF1del da 2 a 3 anni. È stata ridotta la terapia per la sindrome di Down omettendo completamente le antracicline, per ETV6::RUNX1 intensificandola e per i pazienti con scarsa risposta al Prednisone trattandoli come a rischio medio.
In tutto 819 pazienti con leucemia linfatica acuta ( età 1-18 anni ) sono stati arruolati in ALL11 e stratificati come in ALL10.
I risultati sono stati confrontati con quelli di ALL10.
La sopravvivenza globale ( OS ) a 5 anni, la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ), il rischio cumulativo di recidiva ( CIR ) e il decesso in remissione completa nel gruppo ALL11 sono stati del 94.2%, 89.0%, 8.2% e 2.3%, rispettivamente.
Il mantenimento prolungato per IKZF1del a rischio medio ha migliorato il rischio cumulativo di recidiva a 5 anni di 2.2 volte ( 10.8% vs 23.4%; P=0.035 ) e la sopravvivenza libera da eventi ( 87.1% vs 72.3%; P=0.019 ).
L'analisi di riferimento a 2 anni dalla diagnosi ha mostrato una riduzione di 2.9 volte del rischio cumulativo di recidiva ( 25.6%-8.8%; P=0.008 ) e un miglioramento della sopravvivenza libera da eventi ( 74.4%-91.2%; P=0.007 ).
La terapia ridotta non ha annullato l’esito a 5 anni per ETV6::RUNX1 ( EFS, 98.3%; OS, 99.4% ), sindrome di Down ( EFS, 87.0%; OS, 87.0% ) e scarsa risposta al Prednisone ( EFS, 81,1%; OS, 94,9 % ).
In conclusione, i bambini con leucemia linfatica acuta IKZF1del sembrano trarre beneficio da una terapia di mantenimento prolungata.
La chemioterapia è stata ridotta con successo per i pazienti affetti da leucemia linfatica acuta ETV6::RUNX1, sindrome di Down e pazienti con leucemia con scarsa risposta al Prednisone.
Questi risultati sono stati ottenuti in uno studio non-randomizzato utilizzando un gruppo di controllo storico. ( Xagena2023 )
Pieters R et al, J Clin Oncol 2023; 41: 4130-4142
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