I predittori di resistenza primaria a Imatinib nella leucemia mieloide cronica sono diversi da quelli della resistenza secondaria al farmaco


Un sottogruppo di pazienti con leucemia mieloide cronica non rispondono al trattamento con l’inibitore tirosin-chinasico Imatinib ( Gleevec, Glivec ).
Tale resistenza primaria a Imatinib viene distinta da quella secondaria che ricompare dopo il raggiungimento di remissione citogenetica.

Un gruppo di Ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston negli Stati Uniti, ha studiato l’espressione genica dei leucociti del sangue utilizzando un panel di 21 geni precedentemente implicati nella gestione dell’inibitore tirosin-chinasico, nella resistenza o nella progressione confrontando pazienti con nuova diagnosi di leucemia mieloide cronica naive per gli inibitori tirosin-chinasici che avevano mostrato risposte ottimali ( n=41 ) o subottimali ( n=7 ) a Imatinib o resistenza primaria ( n=20 ).

I pattern di espressione sono stati confrontati con quelli della leucemia mieloide cronica in fase cronica con resistenza secondaria all’inibitore tirosin-chinasico senza mutazioni nel dominio chinasico di ABL1 ( n=29 ) e con pazienti nella fase linfoide ( n=15 ) o blastica mieloide ( n=12 ) della malattia.

L’analisi ha mostrato che 15 geni del panel erano in grado di distinguere la fase blastica dalla fase cronica della malattia e 12 geni distinguevano la leucemia mieloide cronica di nuova diagnosi da quella resistente a inibitori tirosin-chinasici senza mutazioni nel dominio chinasico di ABL1, ma solo un gene, la prostaglandina-endoperossido sintasi 1/cicloossigenasi 1 ( PTGS1/COX1; P=0.005 ), distingueva la leucemia mieloide cronica responsiva a Imatinib da quella con resistenza primaria al farmaco.

L’associazione tra resistenza primaria a Imatinib e livelli più elevati di trascritto del gene PTGS1 è stata confermata in un gruppo separato di 68 casi di leucemia mieloide cronica di nuova diagnosi trattati con Imatinib ( P=0.008 ).

Di contro, fino a 11 geni sono stati identificati in un modello multivariato che discriminava in modo ottimale la resistenza secondaria a Imatinib senza mutazione del dominio chinasico di ABL1 dai casi responsivi a Imatinib, probabilmente legati alla più complessa patogenesi della resistenza secondaria.

In conclusione, il profilo di espressione genica di PTGS1 nella leucemia mieloide cronica alla diagnosi potrebbe rivelarsi utile per predire la risposta a Imatinib e per scegliere terapie alternative. ( Xagena2009 )

Zhang WW et al, J Clin Oncol 2009; 27: 3642-3649


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