Ibrutinib migliora la sopravvivenza nella leucemia linfatica cronica o nel piccolo linfoma linfocitico: risultati dello studio RESONATE
I pazienti con leucemia linfatica cronica ( LLC ) o piccolo linfoma linfocitico (SLL) con una breve durata della risposta o con citogenetica avversa, hanno esiti sfavorevoli.
I ricercatori hanno valutato l'efficacia di Ibrutinib ( Imbruvica ), un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton, in questi pazienti difficili da trattare.
Lo studio multicentrico, internazionale, di fase 3, RESONATE, ha valutato la monoterapia con Ibrutinib, somministrato quotidianamente, verso l'anticorpo anti-CD20 Ofatumumab ( Arzerra ).
I pazienti con leucemia linfatica cronica / piccolo linfoma linfocitico recidivato o refrattario ( n=391 ) sono stati randomizzati a ricevere Ibrutinib oppure Ofatumumab.
A un follow-up mediano di 9.4 mesi, Ibrutinib ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione; la sopravvivenza libera da progressione mediana non è stata raggiunta nel gruppo Ibrutinib, mentre è stata di 8.1 mesi con Ofatumumab ( hazard ratio, HR=0.22, P inferiore a 0.001 )
.
Ibrutinib ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza globale ( HR=0.43, P=0.005 ).
Questo effetto è stato osservato nonostante un cross-over da Ofatumumab a Ibrutinib al momento della progressione come raccomandato dal Data Monitoring Committee.
Effetti simili sono stati osservati indipendentemente dalla delezione del17p o dalla malattia refrattaria agli analoghi delle purine.
Il tasso di risposta secondo IRC ( International Rescue Committee ) è stato pari al 63% per Ibrutinib, comprendente il 20% di risposte con linfocitosi vs 4% con Ofatumumab.
Le tossicità erano gestibili e non hanno determinato in modo frequente una riduzione della dose o interruzione del trattamento con l’86.4% dei pazienti che era in terapia con Ibrutinib al momento della analisi.
In sintesi, Ibrutinib ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione, la sopravvivenza globale, e il tasso di risposta rispetto a Ofatumumab in leucemia linfatica cronica / piccolo linfoma linfocitico precedentemente trattati.
Questo studio ha validato Ibrutinib come nuovo agente monoterapico per la leucemia linfatica cronica o piccolo linfoma linfocitico. ( Xagena2014 )
Fonte: European Hematology Association ( EHA ) Congress 2014
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