Ibrutinib più Venetoclax nella leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria: studio CLARITY
Il trattamento della leucemia linfatica cronica ( CLL ) è stato rivoluzionato dalle terapie mirate che inibiscono la proliferazione ( Ibrutinib [ Imbruvica ] ) o riattivano l'apoptosi ( Venetoclax [ Venclyxto ] ).
Entrambi migliorano significativamente la sopravvivenza nella leucemia linfatica cronica e sostituiscono la chemioimmunoterapia per molti pazienti.
Tuttavia, singolarmente, raramente portano all'eradicazione della malattia minima residua ( MRD ), e di solito vengono assunti indefinitamente o fino a progressione.
Lo studio di fase II CLARITY ha valutato la combinazione di Ibrutinib e di Venetoclax nella eradicazione della leucemia linfatica cronica rilevabile con l'intenzione di interrompere la terapia.
L'endpoint primario era l'eradicazione della malattia MRD dopo 12 mesi di terapia combinata. Gli endpoint secondari chiave erano la risposta secondo i criteri iwCLL ( International Workshop on CLL ), la sicurezza, la sopravvivenza libera da progressione e generale.
In 53 pazienti dopo 12 mesi di Ibrutinib più Venetoclax, la negatività della malattia MRD ( meno di una cellula di CLL in 10.000 leucociti ) è stata raggiunta nel sangue di 28 pazienti ( 53% ) e nel midollo di 19 ( 36% ).
47 pazienti ( 89% ) hanno risposto e 27 ( 51% ) hanno raggiunto una remissione completa.
Dopo un follow-up mediano di 21.1 mesi, un paziente è progredito e tutti i pazienti erano vivi.
È stato osservato un singolo caso di sindrome da lisi tumorale biochimica. Altri effetti avversi sono stati lievi e/o gestibili e più comunemente sono stati eventi di neutropenia o gastrointestinali.
La combinazione di Ibrutinib più Venetoclax è risultata ben tollerata nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata o refrattaria.
C'è stato un alto tasso di eradicazione della malattia minima residua che ha portato alla sospensione della terapia in alcuni pazienti.
I tassi di sopravvivenza libera da progressione e di sopravvivenza globale sono incoraggianti per leucemia linfatica cronica recidivante e refrattaria. ( Xagena2019 )
Hillmen P et al, J Clin Oncol 2019; 37: 2722-2729
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