Lenalidomide nella recidiva di leucemia - linfoma a cellule T degli adulti o linfoma periferico a cellule T
I pazienti adulti con leucemia / linfoma a cellule T hanno poche opzioni di trattamento dopo la ricaduta e ridotta sopravvivenza con le attuali terapie.
Si è determinata la dose massima tollerata di Lenalidomide ( Revlimid ), un immunomodulatore orale, in pazienti giapponesi adulti con recidiva di leucemia - linfomi a cellule T e altri linfomi periferici a cellule T.
In uno studio di fase 1 sono stati arruolati pazienti di età a partire da 20 anni con ECOG performance status di 0-2, diagnosi documentata di leucemia-linfoma a cellule T aggressivo degli adulti o altri sottotipi di linfoma periferico a cellule T, e almeno una precedente terapia anti-linfoma.
I pazienti sono stati assegnati progressivamente a Lenalidomide 25 mg/die, giorni 1-21 di un ciclo di 28 giorni ( gruppo 1 ), 25 mg/die continuativamente ( coorte 2 ), e 35 mg/die continuativamente ( coorte 3 ).
L’endpoint primario dello studio era identificare la dose massima tollerata di Lenalidomide.
Sono stati arruolati 13 pazienti valutabili da 6 Centri in Giappone.
Nei pazienti trattati con Lenalidomide ( 9 con leucemia - linfoma a cellule T degli adulti, 4 con altri linfomi periferici a cellule T ), sono stati riportati effetti tossici dose-limitanti in 3 pazienti durante il ciclo 1 ( una trombocitopenia di grado 4 nella coorte 2, un prolungamento dell'intervallo QT dell'elettrocardiogramma di grado 3 nella coorte 3, e una stanchezza di grado 3 e trombocitopenia di grado 4 nella coorte 3 ).
La dose massima tollerata è stata identificata come Lenalidomide 25 mg/die somministrata in modo continuo.
Gli eventi avversi di grado 3 o peggiore più comuni sono stati neutropenia ( 8 pazienti, 62% ), linfopenia ( 7 pazienti, 54% ) e trombocitopenia ( 4 pazienti, 31% ); la mielosoppressione è risultata simile in ciascuna coorte.
Eventi avversi gravi si sono verificati in 8 pazienti ( 62% ); la trombocitopenia, che si è verificata in 3 pazienti ( 23% ), è stato l'unico evento avverso grave riportato in più di un paziente.
Sono stati determinati il dosaggio e le tempistiche per il trattamento con Lenalidomide in pazienti precedentemente trattati con leucemia-linfoma a cellule T aggressivo degli adulti.
Questa dose sarà utilizzata in un successivo studio di fase 2. ( Xagena2016 )
Ogura M et al, Lancet 2016; 3: e107-e118
Emo2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Venetoclax e la combinazione orale di Decitabina più Cedazuridina nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio o leucemia mielomonocitica cronica
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...