Leucemia mieloide cronica in fase cronica di nuova diagnosi, non-trattata in precedenza: Imatinib 800 vs 400 mg/die
È stato portato a termine uno studio per valutare la sicurezza e l’efficacia di un trattamento iniziale con Imatinib mesilato 800 mg/die ( 400 mg 2 volte al giorno ) versus 400 mg/die in pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica di nuova diagnosi.
In totale, 476 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale, e in un rapporto 2:1, a Imatinib in dosi giornaliere di 800 mg ( n=319 ) o 400 mg ( n=157 ).
L’endpoint primario era il tasso di risposta molecolare maggiore a 12 mesi.
A 12 mesi, le differenze nei tassi di risposta molecolare maggiore e di risposta citogenetica completa non sono risultati statisticamente significativi ( risposta molecolare maggiore: 46% vs 40%; P=0.2035; risposta citogenetica completa: 70% vs 66%; P=0.3470 ).
Tuttavia, la risposta molecolare maggiore si è manifestata più velocemente tra i pazienti assegnati a Imatinib 800 mg/die, che hanno mostrato tassi di risposta più elevati a 3 e 6 mesi rispetto a quelli osservati nel gruppo Imatinib 400 mg/die ( P=0.0035 con log-rank test ).
Anche la risposta citogenetica completa è risultata più rapida nel gruppo 800 mg/die ( risposta citogenetica completa a 6 mesi: 57% vs 45%; P=0.0146 ).
Gli eventi avversi più comuni sono stati edema, problemi gastrointestinali e rash, tutti risultati più comuni nei pazienti del gruppo 800 mg/die; anche la tossicità ematologica di grado 3 e 4 si è manifestata più frequentemente in pazienti trattati con Imatinib 800 mg/die.
In conclusione, i tassi di risposta molecolare maggiore a 1 anno sono risultati simili con Imatinib 800 mg/die e 400 mg/die, ma la risposta molecolare maggiore e la risposta citogenetica completa si sono manifestate prima in pazienti trattati con 800 mg/die ed è dunque necessario proseguire il follow-up per determinare il significato clinico di queste risposte precoci con alto dosaggio di Imatinib. ( Xagena2010 )
Cortes JE et al, J Clin Oncol. 2010; 28: 424-430
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