Prevenzione HLA-C-dipendente della recidiva di leucemia mediante KIR2DS1 del donatore


Tra i tumori trattati con trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche, la leucemia mieloide acuta è sensibile soprattutto alla reattività alle cellule natural killer ( NK ).
Il recettore attivante KIR ( killer-cell immunoglobulin-like ) 2DS1 mostra specificità di legame per gli antigeni HLA-C2 e attiva le cellule NK in maniera HLA-dipendente.

Il controllo della reattività NK derivata dal donatore con KIR2DS1 e HLA potrebbero avere effetti in pazienti con leucemia mieloide acuta che si sottopongono a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche.

Sono stati valutati i dati clinici, i risultati di genotipizzazione HLA e le linee cellulari del donatore o DNA genomico per 1.277 pazienti con leucemia mieloide acuta che avevano ricevuto trapianti di cellule staminali emopoietiche da donatori non-imparentati con compatibilità HLA-A, B, C, DR e DQ o con un singolo criterio di incompatiblità.

È stata effettuata la genotipizzazione di KIR del donatore, ed è stato valutato l’effetto clinico del genotipo KIR del donatore e dei genotipi HLA di donatore e ricevente.

I pazienti con leucemia mieloide acuta sottoposti ad allotrapianto da donatori positivi per KIR2DS1 hanno mostrato tassi di recidiva inferiori rispetto a quelli che avevano ricevuto trapianto da donatori negativi per KIR2DS1 ( 26.5% vs 32.5%; hazard ratio, HR=0.76; P=0.02 ).

Di tutti gli allotrapianti da donatori con KIR2DS1, quelli da donatori omozigoti o eterozigoti per antigeni HLA-C1 potevano mediare questo effetto antileucemico, mentre quelli da donatori omozigoti per HLA-C2 non hanno portato alcun vantaggio ( 24.9% in omozigosi o eterozigosi per HLA-C1 vs 37.3% in omozigosi per HLA-C2; HR=0.46; P=0.002 ).

I pazienti che hanno ricevuto allotrapianto positivo per KIR2DS1 e con incompatibilità per un singolo locus HLA-C hanno mostrato un minor tasso di recidiva rispetto a quelli che hanno ricevuto allotrapianto KIR2DS1-negativo con un mismatch nello stesso locus ( 17.1% vs 35.6%; HR=0.40; P=0.007 ).

KIR3DS1, nel linkage disequilibrium genetico positivo con KIR2DS1, non ha avuto effetto sulla recidiva di leucemia, ma è risultato associato a una diminuzione della mortalità ( 60.1%, vs 66.9% senza KIR3DS1; HR=0.83; P=0.01 ).

In conclusione i geni attivatori KIR da donatore sono risultati associati a esiti distinti del trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche per la leucemia mieloide acuta.
KIR2DS1 del donatore appare fornire protezione contro la recidiva in modo HLA-C-dipendente; KIR3DS1 del donatore è risultato associato a una riduzione della mortalità. ( Xagena2012 )

Venstrom JM et al, N Engl J Med 2012; 367: 805-816


Emo2012 Onco2012



Indietro

Altri articoli

Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...


Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...



L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...


In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...


La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...


Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...


La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...


La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...