Profondità e durata della risposta a Ibrutinib nella leucemia linfatica cronica
La sicurezza e l'efficacia di Ibrutinib ( Imbruvica ) al dosaggio di 420 mg nella leucemia linfatica cronica ( CLL ) sono state valutate in uno studio di fase 2; 51 pazienti avevano un’aberrazione TP53 ( coorte TP53 ) e 35 sono stati arruolati a partire dai 65 anni di età ( coorte anziana ).
Entrambe le coorti includevano pazienti con leucemia linfatica cronica naive-al-trattamento, e malattia recidivata / refrattaria.
Con un follow-up mediano di 4.8 anni, i pazienti rimasti nello studio sono stati 49 su 86, pari al 57.0%.
Il trattamento è stato interrotto per malattia progressiva in 20 pazienti ( 23.3% ) e per eventi avversi in 5 ( 5.8% ).
La fibrillazione atriale si è verificata in 18 pazienti (20.9%) per un tasso di 6.4 per 100 anni-paziente.
Non si sono verificati gravi sanguinamenti.
Il tasso di risposta globale a 6 mesi, endpoint primario dello studio, è stato del 95.8% per la coorte TP53 e del 93.9% per la coorte anziana.
La profondità della risposta è migliorata nel tempo: alla migliore risposta, 14 su 48 pazienti ( 29.2% ) nella coorte TP53 e 9 su 33 ( 27.3% ) nella coorte anziana hanno ottenuto una risposta completa.
La malattia minima residua ( MRD ) mediana nel sangue periferico è stata pari a 3.8 x 10-2 a 4 anni, con remissioni MRD-negative ( inferiore a 10-4 ) in 5 pazienti ( 10.2% ).
Nella coorte TP53, la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) stimata a 5 anni è stata del 74.4% nella leucemia naive-al-trattamento, rispetto al 19.4% nella leucemia recidivata / refrattaria ( P=0.0002 ), e la sopravvivenza globale ( OS ) è stata dell'85.3% versus il 53.7%, rispettivamente ( P=0.023 ).
Nella coorte anziana, la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale a 5 anni nella leucemia linfatica cronica sono state, rispettivamente, pari a 64.8% e 71.6%, e nessun evento si è verificato nella leucemia linfatica cronica naive-al-trattamento.
La somministrazione nel lungo periodo di Ibrutinib è stata ben tollerata e ha fornito un controllo duraturo della malattia nella maggior parte dei pazienti. ( Xagena2018 )
Ahn IE et al, Blood 2018; 131: 2357-2366
Onco2018 Emo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Venetoclax e la combinazione orale di Decitabina più Cedazuridina nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio o leucemia mielomonocitica cronica
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...