Relazione tra obesità ed esito clinico negli adulti con leucemia mieloide acuta
L'obesità è stata precedentemente indicata come marcatore prognostico avverso nei pazienti con leucemia acuta.
Per valutare la relazione tra obesità ed esito clinico, sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) e sopravvivenza globale ( OS ) in pazienti con leucemia mieloide acuta ( AML ), compresa la leucemia promielocitica acuta ( APL ), è stata effettuata una analisi combinata di 4 studi clinici CALGB ( Alliance ).
Lo studio ha incluso 446 pazienti con leucemia promielocitica acuta da CALGB 9710, e 1.648 pazienti tra i 18 ei 60 anni di età con leucemia mieloide acuta non-APL da CALGB 9621, 10503 e 19808.
L'obesità è stata definita come indice di massa corporea ( BMI ) maggiore o uguale a 30 kg/m2.
L'obesità è stata osservata nel 50% e 38% dei pazienti con leucemia promielocitica acuta e leucemia mieloide acuta non-APL, rispettivamente.
Nei pazienti affetti da leucemia promielocitica acuta, l'obesità era associata a una peggiore sopravvivenza libera da malattia ( hazard ratio, HR=1.53, P=0.04 ) e peggiore sopravvivenza globale ( HR=1.72, P=0.01 ) dopo aggiustamento per età, sesso, performance status, etnia, braccio di trattamento e conta di globuli bianchi al basale.
L'obesità non era significativamente associata a sopravvivenza libera da malattia o sopravvivenza globale nei pazienti con leucemia mieloide acuta non-APL.
In conclusione, lo studio ha indicato che l'obesità ha un notevole valore prognostico per la sopravvivenza libera da malattia e sopravvivenza globale nei pazienti con leucemia promielocitica acuta, ma non per i pazienti con leucemia mieloide acuta non-APL. ( Xagena2016 )
Castello JJ et al, Am J Hematol 2016; 91: 199-204
Onco2016 Emo2016 Endo2016
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Venetoclax e la combinazione orale di Decitabina più Cedazuridina nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio o leucemia mielomonocitica cronica
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...