Sclerosi multipla: i pazienti trattati con Mitoxantrone sono a più alto rischio di leucemia
Il rischio di sviluppare leucemia per i pazienti con sclerosi multipla che stanno assumendo Mitoxantrone ( Novantrone ) per almeno 1 anno è 3 volte più alto rispetto a quanto ritenuto.
Uno studio ha riscontrato un’incidenza relativa di leucemia mieloide acuta di circa 1 caso ogni 135 pazienti trattati ( 0,74% ).
Precedenti ricerche avevano riportato circa 1 caso ogni 400 pazienti trattati ( 0,25% ).
Mitoxantrone è un farmaco immunosoppressore per il trattamento della forma aggressiva della sclerosi multipla.
Lo studio retrospettivo ha analizzato il decorso di 2.854 pazienti con sclerosi multipla trattati, in 35 Centri italiani, con almeno 1 ciclo di Mitoxantrone dal 1999 al 2008. Nel corso di questo periodo, 21 pazienti hanno sviluppato leucemia acuta, e di questi 8 sono morti ( incidenza di mortalità: 38% ).
Lo studio ha trovato che il rischio di sviluppare leucemia è dose correlato.
Rispetto ai pazienti che non hanno sviluppato leucemia, quelli che sono andati incontro a questa forma tumorale avevano ricevuto un numero maggiore di trattamenti con Mitoxantrone ( 8,6 vs 7,2 cicli ) e una maggiore dose cumulativa ( 82,4 vs 62,87 mg/m2 ).
Il rischio di sviluppare leucemia tra i pazienti che assumevano una dose maggiore di 82 mg è risultata 2,7 volte più alta rispetto a quella dei pazienti che hanno assunto dosaggi più bassi.
Secondo Vittorio Martinelli dell’Ospedale San Raffaele di Milano, una dose di Mitoxantrone di 50-60 mg/m2 potrebbe rappresentare una buona scelta per i pazienti con malattia aggressiva.
Rimane da definire se il rischio di sviluppare leucemia permanga anche dopo la fine del trattamento con Mitoxantrone. Di norma l’evento si sviluppa durante i primi 6 anni, ma un paziente è andato incontro a leucemia dopo 6 anni. ( Xagena2009 )
Fonte: 61st Annual Meeting - American Academy of Neurology ( AAN ), 2009
Neuro2009 Farma2009 Emo2009
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Venetoclax e la combinazione orale di Decitabina più Cedazuridina nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio o leucemia mielomonocitica cronica
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...