Sicurezza di Bosutinib e gestione della tossicità nei pazienti affetti da leucemia con resistenza o intolleranza a Imatinib e ad altri inibitori della tirosin-chinasi
Bosutinib ( Bosulif ) è un doppio inibitore della tirosin-chinasi SRC/ABL ( TKI ) per via orale con attività clinica nella leucemia cromosoma Philadelphia-positiva ( Ph+ ).
E’ stata valutata la sicurezza e la tollerabilità di Bosutinib 500 mg al giorno in uno studio di fase 1/2 nella leucemia mieloide cronica ( CML ) in fase cronica ( CP ) o nella leucemia Ph+ avanzata in seguito a resistenza / intolleranza a Imatinib e altri inibitori della tirosin-chinasi.
Le coorti di pazienti hanno incluso la leucemia mieloide cronica in fase cronica di seconda linea ( n=286 ), la leucemia mieloide cronica in fase cronica di terza / quarta linea ( n=118 ) e la leucemia avanzata ( n=166 ).
La durata media della somministrazione di Bosutinib è stata di 11.1 mesi ( range 0.03-83.4 ).
Gli eventi avversi emergenti dal trattamento in ogni coorte sono stati principalmente gastrointestinali ( diarrea 86% / 83% / 74%, nausea 46% / 48% / 48%, e vomito 37% / 38% / 43% ).
La diarrea si è presentata precocemente, con pochi pazienti ( 8% ) che hanno avuto eventi di grado 3/4; la riduzione della dose a causa della diarrea è stata effettuata nel 6% dei pazienti affetti.
Eventi avversi emergenti dal trattamento di grado 3/4 relativi alla mielosoppressione sono stati riportati nel 41% dei pazienti; tra i pazienti affetti, il 46% è stato trattato con l’interruzione di Bosutinib e il 32% con una riduzione della dose.
Eventi avversi emergenti dal trattamento relativi all’innalzamento della alanina aminotransferasi si sono verificati nel 17% dei pazienti ( grado 3/4, 7% ); tra i pazienti gestiti con l’interruzione del trattamento, la risomministrazione di Bosutinib ha avuto successo nel 74% dei casi.
Bosutinib ha dimostrato sicurezza accettabile, con tossicità gestibile nella leucemia Ph+. ( Xagena2014 )
Kantarjian HM et al, Blood 2014; 123: 1309-1318
Emo2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Venetoclax e la combinazione orale di Decitabina più Cedazuridina nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio o leucemia mielomonocitica cronica
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...