Sicurezza ed efficacia di Bosutinib nella leucemia mieloide cronica in fase cronica positiva per il cromosoma Philadelphia con resistenza o intolleranza a Imatinib


Bosutinib, un doppio inibitore delle chinasi Src/Abl, ha mostrato una potente attività nei confronti della leucemia mieloide cronica.

In uno studio di fase 1/2 è stato valutato Bosutinib nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica Imatinib-resistenti o intolleranti a Imatinib.

La fase 1 era uno studio di dosi scalari per determinare la dose iniziale raccomandata per la fase 2; la fase 2 ha valutato l'efficacia e la sicurezza di Bosutinib 500 mg una volta al giorno.

Lo studio ha arruolato 288 pazienti Imatinib-resistenti ( n=200 ) o Imatinib-intolleranti ( n=88 ) affetti da leucemia mieloide cronica e nessuna altra precedente esposizione all’inibitore della chinasi.

A 24 settimane, il 31% dei pazienti ha raggiunto una risposta citogenetica maggiore ( endpoint primario ).

Dopo un follow-up medio di 24.2 mesi, l'86% dei pazienti ha raggiunto la remissione ematologica completa, il 53% ha avuto una risposta citogenetica maggiore ( 41% ha avuto una risposta citogenetica completa ), e il 64% di quelli che hanno ottenuto una risposta citogenetica completa ha avuto una risposta molecolare maggiore.

A 2 anni, la sopravvivenza libera da progressione è stata del 79%, la sopravvivenza globale a 2 anni era del 92%.

Sono state osservate risposte nei mutanti Bcr-Abl, eccetto T315I.

Bosutinib ha mostrato un profilo di sicurezza accettabile; il più comune evento avverso emerso dal trattamento è stata diarrea lieve-moderata, tipicamente auto-limitante.

Eventi avversi non-ematologici di grado 3/4 ( più del 2% dei pazienti ) sono stati diarrea ( 9% ), rash ( 9% ) e vomito ( 3% ).

Questi dati hanno mostrato che Bosutinib è efficace e ben tollerato nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica Imatinib-resistenti o intolleranti a Imatinib. ( Xagena2011 )

Cortes JE et al, Blood 2011; 118: 4567-4576


Emo2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...


Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...



L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...


In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...


La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...


Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...


La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...


La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...