Una risposta citogenetica completa precoce è un fattore determinante per l'esito nei pazienti con leucemia mieloide cronica iniziale in fase cronica trattati con inibitori della tirosin-chinasi


È stata analizzata l'associazione tra il raggiungimento di una risposta citogenetica completa precoce e la sopravvivenza libera da eventi e la sopravvivenza globale nei pazienti con nuova diagnosi di leucemia mieloide cronica in fase cronica trattati con Imatinib ( Glivec ) 400 mg ( n=73 ), o Imatinib 800 mg al giorno ( n=208 ), o inibitori della tirosin-chinasi di seconda generazione ( n=154 ).

I tassi globali di risposta citogenetica completa erano, rispettivamente, 87%, 91% e 96%, ( P=0.06 ); i tassi di risposta molecolare maggiore erano 77%, 87% e 89%, rispettivamente ( P=0.05 ).

I tassi di sopravvivenza libera da eventi a 3 anni erano 85%, 92% e 97% ( P=0.01 ), e i tassi di sopravvivenza globale erano 93%, 97% e 100% ( P=0.18 ), rispettivamente.

Con l'analisi landmark, i pazienti con una risposta citogenetica completa a 3, 6 e 12 mesi hanno avuto un esito significativamente migliore: i tassi di sopravvivenza libera da eventi a 3 anni erano 98%, 97% e 98% e i tassi di sopravvivenza globale erano 99%, 99% e 99% , rispettivamente, contro 83%, 72% e 67% e 95%, 90% e 94% nei pazienti che non hanno raggiunto una risposta citogenetica completa.

Tra i pazienti che hanno raggiunto una risposta citogenetica completa a 12 mesi, la profondità della risposta molecolare non è stata associata a differenze di sopravvivenza globale o sopravvivenza libera da eventi.

In conclusione, gli inibitori della tirosin-chinasi di seconda generazione hanno indotto tassi più elevati di risposta citogenetica completa e risposta molecolare maggiore rispetto a Imatinib.
Il raggiungimento di una risposta citogenetica completa precoce rimane un elemento determinante dell’esito della leucemia mieloide cronica indipendentemente dal fatto che una risposta molecolare maggiore sia raggiunta o meno. ( Xagena2011 )

Jabbour E et al, Blood 2011; 118: 4541-4546


Emo2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...


Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...



L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...


In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...


La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...


Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...


La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...


La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...